Loris Venturi insignito della cittadinanza onoraria in Bosnia

Croce Verde Bidente

Mercoledì 14 settembre 2011 la città bosniaca di Donji Vakuf ha proclamato proprio cittadino onorario l’ex sindaco di Meldola Loris Venturi che da quindici anni mantiene costantemente i rapporti con le autorità locali e contestualmente svolge azioni di aiuto umanitario con l’associazione Croce Verde di Meldola-Predappio. La cerimonia di assegnazione del titolo onorifico si è svolta nella sala delle riunioni della cittadina bosniaca alla presenza delle maggiori autorità cantonali e dei sindaci di numerose città limitrofe.

Presenti anche il Muftì, massima autorità religiosa, e i rappresentanti politici della capitale Sarajevo. Il sindaco locale, Huso Susic, ha consegnato la cittadinanza onoraria accompagnato da un lungo applauso scandito ritmicamente come in uso per le grandi occasioni. Loris Venturi, visibilmente commosso, ha ringraziato e ha ricordato in particolare le occasioni di scambio tra le squadre di calcio giovanili delle cittadine gemellate che hanno dato occasione negli anni passati, a numerose famiglie meldolesi, di conoscere meglio la realtà bosniaca e dei Balcani in generale. L’atto di gemellaggio fu siglato il 30 giugno 2005 con la volontà condivisa da entrambe le comunità, di consolidare la conoscenza e l’amicizia. L’impegno del gemellaggio si orienta allo sviluppo di un rapporto duraturo per realizzare obiettivi di solidarietà, di progresso economico e sociale, e di pace tra i popoli.

Le autorità locali hanno offerto grande ospitalità al gruppo meldolese. La delegazione che ha accompagnato Loris Venturi si è auto finanziata per quanto riguarda le spese di viaggio e permanenza. Unica nota dolente è costituita dal fatto che non fosse presente nessun rappresentante politico dell’attuale Giunta meldolese. Un atteggiamento in linea con gli ormai noti  proclami, apparsi in diversi articoli della stampa locale, che connotavano negativamente i gemellaggi presentati come cause di spreco di danaro pubblico.

È necessario, oggi più che mai, ribadire che l’impegno di tutti questi anni è stato profuso grazie all’incessante lavoro di volontariato offerto dall’Associazione Croce Verde di Meldola-Predappio che ha contato, tra le proprie file, persone provenienti da ambiti politici e ideologici differenziati. Tutti hanno messo a disposizione il proprio tempo libero e hanno auto finanziato le missioni umanitarie. Hanno contribuito alla ricerca di materiale per scuole, ospedali e centri socio riabilitativi. Per non parlare delle cure mediche dedicate a bambini che altrimenti non avrebbero potuto fruire di prestazioni mediche adeguate in un Paese fiaccato dalla guerra tra il ’92 al ’95. L’impegno a tornare nei Balcani, che oggi mostrano i primi importanti segni di ripresa, continueranno, da parte dell’Associazione Croce Verde e dell’ex sindaco Loris Venturi, all’insegna dei principi enunciati nell’atto di gemellaggio tra Meldola e Donji Vakuf.

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