Sabato 1 ottobre 2011, alle ore 11,00 al Sacrario dei Caduti a Forlì in corso Diaz, angolo Via Sant’Antonio Vecchio, ci sarà l’inaugurazione della mostra sulla nascita delle Costituzioni: “La conquista della libertà” a cura del comitato padovano per il 150° dell’Unità d’Italia. Testi e grafica di Benito Lorigiola.
Interverranno il sindaco di Forlì Roberto Balzani, il curatore della mostra Benito Lorigiola, il presidente nazionale A.G.C.I. Rosario Altieri, il direttore coordinatore dell’ufficio scolastico provinciale Raffaella Alessandrini, il segretario della sezione A.M.I. “Giordano Bruno” Rino Casadei, la sezione “Giordano Bruno” di Forlì dell’associazione mazziniana italiana (in collaborazione con A.G.C.I., Coop. Querzoli e banca del tempo di Forlì).
La mostra sulla nascita delle Costituzioni è un’iniziativa che intende presentare agli studenti ed ai cittadini forlivesi una mostra storica, che parla della nascita della libertà. «Se vi chiedete dove è nata la nostra Costituzione» diceva Piero Calamandrei ai giovani nella Società umanitaria di Milano il 25 gennaio 1955 «andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione».
La mostra La conquista della libertà racconta come tanti altri popoli hanno dovuto patire analoghe sofferenze per avere una Costituzione. Essa quindi illustra, in una serie di pannelli, le tappe più significative di questo lungo percorso, partendo dalla Magna Charta Libertatum per poi proseguire negli Stati Uniti, in Francia, nelle Repubbliche sorelle disseminate in tutta Italia da Napoleone e in Spagna.
A mano a mano che ci si avvicina ai nostri giorni, l’analisi si focalizza sull’Italia, partendo dallo Statuto Albertino, passando poi per la Costituzione della Repubblica Romana e arrivando infine alla nostra Costituzione, conquistata dopo che la lotta partigiana aveva sancito il riscatto dal ventennio fascista e dalle leggi razziali. La proclamazione della Repubblica nel 1946, nata da un referendum che per la prima volta in Italia adotta il suffragio universale, e l’approvazione della Costituzione sono quindi gli eventi conclusivi della lunga e sofferta storia illustrata nella mostra.
La mostra rimarrà aperta dal 1° al 15 ottobre, dal martedì alla domenica dalle 9,00 alle 12,30, il sabato anche dalle 15,30 alle 17,30 Chiuso il lunedì. Per le scuole sono previste visite guidate su appuntamento.