Per la forlivese Giorgia Pierguidi, e il compagno ravennate Davide Migani, l’incubo è finito in questi giorni di luglio 2012. La loro disavventura iniziò col naufragio del loro yacht, vicino alle coste del Brasile, carico di 307 chili di droga. Per loro scattò l’arresto. Un’accusa e una detenzione che in Brasile crea molti più problemi che in Italia visto che nel paese sudamericano la Giustizia ha un corso con molti più paletti di quelli italiani.
La droga, per un valore di circa 12 milioni di dollari, è stato ovviamente un carico pesante in tutti i sensi per i due romagnoli. E i due finirono in cella. Ora, dopo travagliati mesi, i due fidanzati, il 42enne chef e skipper Davide Migani di Cervia e la 37enne parrucchiera Giorgia Pierguidi, residente a Forlì, sono stati assolti e quindi sono tornati in libertà in quanto è caduta l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico.
La tanto attesa decisione del giudice federale Ronivon De Aragao è arrivata, in italia, a ora tarda. I due sono stati difesi dall’avvocato Emanuel Cacho. Il naufragio dell’imbarcazione risale al 24 dicembre vicino alle coste di Aracaju’, nello Stato brasiliano del Sergipe. La droga era impacchettata in 280 tavolette ed era stata trovata dalla polizia intervenuta per il naufragio.