Da oltre 10 anni, le Scuole La Nave in collaborazione con Domus Coop sviluppano attività laboratoriali rivolte ai propri studenti con lo scopo di aiutarli a sviluppare una personalità piena e un adeguato senso di appartenenza attraverso percorsi teatrali. Tra gli appuntamenti più importanti sono da evidenziare il Presepe Vivente, che si svolge a dicembre nel centro storico di Forlì, e diverse rappresentazioni a tema presentate nel Teatro Diego Fabbri proprio nel mese di maggio: mercoledì 8 maggio 2013 alle ore 18,00, sarà infatti il turno dei 140 ragazzi delle Scuole Medie, mentre i 270 bambini delle elementari concluderanno il loro percorso educativo mettendo in scena il loro spettacolo giovedì 23 e venerdì 24, entrambi i giorni alle ore 18,30. Allo spettacolo, del principale teatro cittadino, potranno assistere genitori, famigliari dei giovani attori e quanti altri vorranno.
Gli studenti delle Scuole La Nave si sono preparati a questi eventi attraverso un laboratorio teatrale durato oltre 150 ore. Il progetto, dal titolo ‘Il laboratorio dei talenti’ è stato diretto da Massimo Fabbri, operatore della Domus Coop, con il quale gli studenti ogni anno hanno sviluppato un percorso originale e complesso sia nella costruzione del testo teatrale sia nella scelta di interpretazioni. Il titolo della rappresentazione delle Scuole Medie, appuntamento in cui verranno anche distribuiti i “diplomi” per chi termina il percorso scolastico e le “carte d’imbarco” per chi lo inizia, ha come titolo: ‘What is the man?’ A lezione con Shakespeare.
Gli alunni delle scuole elementari, invece, metteranno in scena uno spettacolo che seguirà la traccia: ‘La lunga storia dell’amicizia tra Dio e l’uomo’. Entrambi i temi sono stati condivisi e sviluppati insieme ai ragazzi durante il laboratorio, dove nella pratica e nella creatività sono stati sviluppati anche contenuti più profondi, specifici per ogni tema o storia affrontata.
La figura del maestro come persona autorevole e coordinatrice è stata un riferimento durante tutto il laboratorio e per alcuni ragazzi è una reale occasione per far venir fuori il proprio talento e anche una responsabilità indirizzata al lavoro di gruppo. La peculiarità del laboratorio è quella di avere in sé sia una parte strettamente manuale, sia una parte più legata alla parola e alla corporalità: ciò permette di incontrare le diverse sensibilità e i temperamenti dei ragazzi.
Il percorso consente quindi ai ragazzi di fare esperienza di una attività che ha un inizio, si evolve in un lavoro comune e si conclude con la manifestazione dello spettacolo da svolgere insieme. Ogni ragazzo a maggio è dunque chiamato ad esserci in prima persona (imparare a memoria, provare a fare quello che gli è stato mostrato, unire la parola al gesto), in classe ha costruito la storia e lo spettacolo insieme ai suoi compagni, ha fatto prove e scoperto i propri talenti, ora è arrivato il momento di metterli in scena nel teatro più prestigioso della sua città.