Alla ricorrenza della Festa della Repubblica è necessario dare il giusto risalto anche in momenti di contenimento delle spese. Partendo da questa convinzione la Giunta comunale di Dovadola ha deciso di ospitare, su proposta del locale Archeoclub, il concerto dell’Orchestra forlivese di chitarre diretta dal maestro Silvio Legni presso il teatro comunale.
L’iniziativa si terrà domenica 2 giugno 2013, alle ore 21,00, con ingresso gratuito. Sarà l’occasione per festeggiare la nascita della Repubblica italiana e nel caso di Dovadola anche la recente soluzioni della vicenda della casa di riposo, che tanta apprensione ha provocato in paese. Avendo salvato tutti i posti di lavoro dei dipendenti della struttura e delle ditte che lavorano per la Zauli, grazie alla disponibilità dei sindaci e dei consigli comunali del comprensorio forlivese, si è onorato il primo articolo della Costituzione nel migliore dei modi, mentre invece è in questi anni di crisi disatteso in Italia e in gran parte dei paesi europei.
Durante il concerto del 2 giugno verranno proposti famosi brani di musica leggera e classica composti da musicisti come: Lucio Battisti, Renato Carosone, Claudio Baglioni, Gianni Morandi, Milva, Glenn Miller, Ringo Starr, Johan Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Franz List. Ad eseguirli sarà l’Orchestra forlivese di chitarre, fondata nel 1998 dal maestro Silvio Legni, nata dalla volontà e dal desiderio di suonare insieme e per scopi benefici, o per particolari eventi come quello di Dovadola mettendosi a disposizione gratuitamente.
I componenti dell’orchestra sono giovani chitarristi scelti fra la rosa degli allievi di Silvio Legni, che da anni porta avanti quest’iniziativa con discreto successo e apprezzamento da parte del pubblico. Essi sono: Anastasia Kryvosheyeva, Elisa Suzzi, Andrea Milanesi, Cesare Ceccarelli, Silvia Legni, Laura Bergamini, Simone Armuzzi, Andrea Vallicelli, Francesca Ensini, accompagnati al basso da Giancarlo Rizzi, alla batteria da Nico Zanetti e alla tastiera da Giacomo Mantellini. Saranno diretti dallo stesso Silvio Legni, che vanta una lunga carriera sia come musicista, sia come insegnante.