Già l’antico adagio “Donne e motori, gioia e dolori” suona come proverbio tipicamente maschilista. In questo caso l’accostamento marcatamente maschilista “Mototopa” ha portato metaforicamente dolori agli organizzatori del raduno motociclistico. I nomi dei raduni di motociclisti in effetti spesso valicano i confini del buongusto. Pieni di doppi sensi e riferimenti chiaramente sessuali tipo “Miss maglietta bagnata”, “Porcoraduno” dove protagonista dovrebbe essere il suino ma che spesso ugualmente si travalica il confine del “comune senso del pudore”.
Nella locandina dell’evento battezzato ‘Lato B’, si vedono le gambe di una ragazza intenta ad abbassarsi gli slip, in quella del secondo evento battezzato “Mototopa” organizzato a San Pietro in Vincoli (quindi a ‘un tiro di schioppo’ da Forlì), si vede una donna stilizzata in topless con l’inguine coperto da un roditore. Per disapprovare le modalità di promozione delle feste a Marina di Ravenna e del motoraduno “Mototopa” di S.Pietro in Vincoli, Cgil, Cisl e Uil hanno raccolto l’invito di associazioni di donne che hanno giustamente etichettato gli eventi perchè contengono “immagini femminili umilianti e degradanti”.