Abbiamo già anticipato le novità del Palio. Il 1° settembre la rievocazione storica soffia sopra una torta di 50 candeline, farcita con gli ingredienti tradizionali: cortei di figuranti, musici e tamburini, esibizioni degli sbandieratori, il tiro alla fune e la gara di tiro alla balestra – che sancisce la contrada vincitrice fra gli antagonisti borgo Romano e borgo Fiorentino.
A questa formula canonica va aggiunta una glassa di “déjà vu”: finalmente si tornano a dipingere i manti stradali con i colori del giglio (bianco-rosso) e del leone (giallo-blu), finalmente si ritorna all’immagine tradizionale della santa Reparata, dipinta quest’anno dal terrasolano Gianluca Senzani. La patrona dallo sguardo fiero ha il volto della giovane terrasolana Martina Valmori e impugna la spada. Ai piedi della martire, incorniciata da un drappo bordato di rosso, il primo mattone, per ricordare la fondazione della cittadella avvenuta l’8 dicembre 1564.
Le cene goliardiche per la quattro giorni del Palio si moltiplicano: iniziano giovedì 29 agosto nel palazzo Pretorio con un convivio rinascimentale riservato alle autorità, si continua venerdì 30 con un altro banchetto preparato dal ristorante L’Arsenale e la sera della vigilia con le pantagrueliche abbuffate nelle due borgate. Ma il grande finale sarà sicuramente riservato al dopo Palio, quando si animerà la movida nella piazza d’Armi con l’esibizione della compagnia “Eventi Verticali”.
Oltre ai figuranti in costume, ai duelli d’armi – parteciperà anche l’associazione Storico Culturale “Compagnia Santa Brigida” con picchieri e archibugieri corazzati – e alle cene delle contrade, sui lati della chiesa di S. Reparata si aprirà un mercatino che rievocherà arti e antichi mestieri. Quest’anno fra i tanti banchi segnaliamo lo speziale, il coniatore di monete, il pasticciere, il macellaio. In particolare, Roberto Rambaldi della pasticceria “Novecento” proporrà dolcetti tematici a forma di balestra e cialde colorate con gli stemmi delle due borgate.
Altra chicca di questo Palio sarà la conduzione di Ugo Giulio Lurini, in arte Messer Lurinetto Stroncapettini – giullare, contastorie, improvvisatore in rima, giocoliere della parola – che si alternerà a Claudio Matteucci, da anni il fine dicitore della kermesse storica.
Domenica – come abbiamo già scritto in un articolo precedente – si svolgerà la prima edizione della “Maratona fotografica del Palio di S. Reparata di Terra del Sole”: un concorso per fotografie digitali, nel quale i partecipanti hanno a disposizione un massimo di otto ore di tempo per realizzare dieci fotografie, una per ogni tema fotografico stabilito dagli organizzatori. Le fotografie migliori saranno esposte in una mostra aperta al pubblico che verrà inaugurata a dicembre in occasione dell’inizio delle celebrazioni per il 450° della fondazione di Terra del Sole.
All’interno della maratona fotografica verrà istituito anche il premio “Freccia in Volo”. Troviamo il regolamento alla pagina FB “Foto Maratona Palio S. Reparata-Terra del Sole” –
Il gruppo Ottoni “Gioacchino Rossini” farà da colonna sonora alla sfida.