Venerdì 22 novembre 2013, alle ore 20,30, nella sala del Centro Culturale San Francesco in via Marcolini 4 a Forlì, si svolgerà il sesto incontro del ciclo di conferenze organizzato da Omnibus centro studi scienze dell’Uomo di via Cantoni 30 a Forlì. “La relazione che cura – la cura della relazione”.
L’appuntamento di venerdì 22 novembre sarà con Margherita Piastrelloni che terrà una relazione dal titolo “La mente è come un paracadute, non serve a nulla se non è aperta. Parliamo di Medicina Tradizionale Cinese“.
Margherita Piastrelloni (nella foto) laureata con lode in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1979, specializzata a Bologna in anestesia e rianimazione nel 1982, ha conseguito il diploma di agopuntura presso il Cedat di Marsiglia e presso la Scuola Italiana di Medicina Tradizionale Cinese nel 1984. Alla stessa Scuola ha conseguito nel 1995 l’attestato di qualificazione in Farmacologia Tradizionale Cinese.
Margherita Piastrelloni insegna medicina tradizionale cinese dal 1990. Collaboratrice al “Trattato di agopuntura e medicina cinese” edito dalla UTET e con la Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese, è stata collaboratrice scientifica nel sito Qiu-Tian. È coautrice dei testi: “Gli shen. Il mondo delle emozioni nella pratica clinica tradizionale cinese” e “La dietetica tradizionale cinese” editi dalla Rivista Italiana di Medicina Tradizionale Cinese e dei trattati “Farmacologia Cinese” e “Dietetica Cinese” editi da CEA. Fa parte del corpo docente di Scuolatao (Bologna). Svolge lezioni di MTC anche in altre sedi scolastiche e lezioni di approfondimento o divulgative. E’ docente a contratto presso il Master di secondo livello di MTC alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma. Svolge attualmente a Cesena e a Rimini attività di libera professione in agopuntura, dietetica e farmacoterapia cinese.
La medicina cinese è annoverata tra le medicine non convenzionali e si ritiene costituisca il più antico sistema medico conosciuto. Essa è un sistema medico complesso, la cui versione più diffusa è il modello della Medicina Tradizionale Cinese, nota anche con l’acronimo MTC, la cui fondazione risale all’epoca di Mao.
Le distanze tra la medicina cinese e la medicina occidentale sono prima di tutto distanze tra ambiti di pensiero più vasti, differenze nella concezione della natura e del suo rapporto con l’uomo, ma ancora più profondamente differenze tra modi di sistematizzare il mondo e di pensarne i problemi. Se le domande che ci si pongono sono diverse, non deve sorprendere che le risposte siano molto differenti e difficilmente comparabili.
Alla base della MTC vi sono tre principi fondamentali: l’uomo è ciò che c’è di più importante e il suo valore supera tutto il resto; questo sottolinea l’importanza dell’etica professionale, la prevenzione: gli sforzi devono mantenere una buona salute attraverso la cura dell’alimentazione, l’ambiente sociale e naturale, come il corpo e lo spirito umano, formano un tutt’uno, si influenzano a vicenda, sono connessi tra loro e interdipendenti.
Cinque sono gli strumenti di diagnosi e terapia delle MTC: la diagnostica energetica, un sistema di esame del paziente che usa come punti diagnostici, polsi, occhi, cute, lingua e altri simili; la farmacologia cinese, che utilizza piante, minerali e animali in diverso modo da quello della medicina convenzionale; l’agopuntura: attraverso l’introduzione di sottili aghi in particolari punti dei meridiani, dove scorre l’energia; il massaggio: si può agire sul sistema tendino-muscolare, osteo-articolare, dei meridiani e dei singoli punti di agopuntura; la ginnastica medica: il paziente esegue esercizi, sia lenti che vigorosi, coordinati ad una corretta respirazione.
Sono inoltre previste tecniche complementari, tra cui: la moxibustione è ottenuta stimolando i punti di agopuntura col calore di un cannello di erbe (generalmente artemisia) infiammato chiamato moxa; la coppettazione: sulla pelle del paziente vengono applicate delle ‘coppette’, dopo che l’aria al loro interno è stata riscaldata; in questo modo si crea una pressione negativa che solleva la cute come una ventosa. Oggi esistono molti nuovi approcci alla MTC, che vanno dalla stimolazione elettrica o laser, all’integrazione con altre terapie alternative come la fitoterapia e l’omeopatia, osteopatia, yoga, shiatsu.