Avversari ai raggi X: Angelico Biella

Basket

Quattordici punti in classifica frutto di 7 vittorie a fronte di 5 sconfitte sono la risultante di questo inizio di stagione che colloca l’Angelico Biella ai limiti della zona nobile della classifica; 8 punti in più dei biancorossi che per loro parte si trovano ancora e vi rimarranno sino al termine del campionato invischiati nella lotta per non retrocedere. Biella, allenata da Corbani, si affaccia a questa partita dopo la sconfitta subita domenica scorsa con l’intento di riscattarsi davanti ai propri calorosissimi tifosi e ritrovare la strada maestra. Guidata dall’allenatore ex Piacenza, di cui i rossoblù ricalcano dettami tattici e filosofia di gioco, quella piemontese è squadra giovane che ama i ritmi alti e le partite ad elevato numero di possessi.

Il quintetto di partenza è costituito nel reparto dietro da Tommaso Raspino e Marco Laganà; il primo, nonostante la giovane età, è già avvezzo a tenere in mano le redini di una squadra seniores che vuole conquistare obiettivi importanti, lo ricordiamo lo scorso anno alla corte di Gianpaolo Di Lorenzo in quel di Omegna assumere responsabilità in una squadra costruita per vincere anche se a livello di A dilettanti. Il secondo, cresciuto nel vivaio della pallacanestro reggiana e punto fermo della nazionale under 20, cerca in questa avventura piemontese la definitiva esplosione che lo consacri come giocatore maturo e pronto per il definitivo salto di qualità.
In posizione di ala piccola Corbani schiera un suo fedelissimo, Alan Voskuil che i tifosi forlivesi ricorderanno benissimo: nella partita che Forlì targata MarcoPolo in quel di Piacenza disputò al PalaBanca, il danese diede ampia dimostrazione delle proprie capacità balistiche realizzando 37 punti.

In posizione di numero 4 nella partita del BiellaForum i padroni di casa schiereranno Damian Hollis, USA di passaporto ungherese, campionato da cui proviene, figlio d’arte, il padre è un ex giocatore dei Detroit Pistons. L’americano ricalca appieno i caratteri che il suo allenatore chiede ai propri giocatori che ricoprono quello spot: esplosività, atletismo, velocità e ottime mani. Il colored in questo inizio di stagione non sta facendo mancare alla sua squadra il suo apporto di punti e rimbalzi. Viaggia al limite dei 16 punti e dei 6 rimbalzi a gara tirando con percentuali che sfiorano il 60% dal campo.

Sotto il canestro piemontese che seguiranno a Biella i biancorossi troveranno una vecchia conoscenza ed un avversario di mille battaglie, Luca Infante che ha seguito il proprio allenatore ai tempi di Piacenza anche in questa nuova avventura. Infante è giocatore spigoloso, adatto ai climi torridi che le partite punto a punto creano, esperto della categoria, discreto difensore. Non disdegna talvolta di aggiungere a queste caratteristiche anche prestazioni balistiche numericamente ragguardevoli.

Quando Corbani vuole alzare il quintetto, cosa che raramente capita, può farlo chiamando a rapporto Matteo Chillo che dopo essersi comportato in maniera egregia in quel di Imola nella scorsa stagione, ha cambiato casacca e obiettivi. A chiudere la rotazione dei lunghi da Brescia con la quale ha sfiorato la promozione è arrivato Eric Lombardi che si adatta allo spirito del gioco in velocità prediletto dal coach.
Dalla panchina esce anche Berti che non è più possibile considerare giovane interessante o novità: il play scuola Siena ormai ha cambiato parecchie squadre in questa categoria e rappresenta una valida alternativa ai vari Raspino e Laganà in particolare quando il coach decide di controllare il ritmo della partita.

La panchina di Biella infine è costituita da molti giovani che arrivano dalle giovanile della società del presidente Angelici tra i quali ricordiamo Niccolò De Vico e Luca Murta. La partita di domenica è una specie di spartiacque per entrambe le formazioni; per Forlì vincere rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti sia sotto il profilo dell’autostima e della crescita ma anche proseguire sulla strada della salvezza raggiungibile grazie alla continuità dei risultati, per i padroni di casa, d’altro canto, la vittoria sarebbe in egual modo importante dal punto di vista psicologico e dal punto di vista della classifica.

Valentino Piolanti

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