Prostituzione in centri massaggi cinesi, quattro arresti

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L’ennesimo controllo nei centri massaggi cinesi. Gli ennesimi arresti per i massaggi orientali hot. La Polizia di Forlì-Cesena a seguito di un’operazione effettuata su disposizione del procuratore capo della Procura di Forlì Sergio Sottani e del sostituto procuratore Filippo Santangelo – ha arrestato quattro cinesi in flagranza di reato ed eseguito ben 40 perquisizioni in 15 centri di massaggi orientali e nelle abitazioni di 19 sospettati successivamente accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina.

Le indagini, avviate dalla scorsa estate, hanno consentito di individuare e chiudere sottoponendo a sequestro i centri massaggi, gestiti dagli indagati, 18 cittadini cinesi e una italiana, nei quali venivano fatte prostituire giovani donne. L’operazione, denominata “Dummy Massage” (massaggio finto o fittizio) fa parte di una più vasta attività investigativa chiamata invece “Progetto Dragone” finalizzata al contrasto dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione cinese.

A seguito di verifiche, appostamenti e controlli gli inquirenti hanno appurato che era possibile ricevere anche una variante sessuale del massaggio concordato. A Forlì i controlli sono stati effettuati nei centri massaggi di via Bertini, via Gramsci, via Ravegnana, via Bassi, via Veneto e due in viale Roma. Tutte le attività sono state poste sotto sequestro. Un giro d’affari mensile di almeno 150 mila euro.

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