Per realtà aumentata s’intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi. Impiegata inizialmente per applicazioni militari, industriali e mediche, questa tecnologia ha via via trovato spazio anche nel campo commerciale e nell’intrattenimento. Il cruscotto dell’automobile, l’esplorazione della città puntando lo smartphone, la chirurgia robotica a distanza sono solo alcuni esempi di questa nuova modalità di esplorare, relazionarsi e conoscere il mondo attorno a noi.
Di realtà aumentata (in inglese augmented reality, abbreviato AR) si parla martedì 25 febbraio, dalle ore 17,00 alle 19,00, nella sala riunioni del Palazzo di Vetro (in via Punta di Ferro 2/a adiacente i Padiglioni Fieristici di Forlì nella foto).
Ad illustrarne la storia e le principali caratteristiche è l’ingegner Massimiliano Fantini di Rinnova Romagna Innovazione: partendo dai principi base legati ai concetti di geolocation-based e vision-based, Fantini descriverà le tecnologie coinvolte – come ad esempio i sistemi di proiezione ottica, i monitor, i dispositivi portatili (Handheld displays, come Smartphone e Tablet) – e i sistemi di visualizzazione “wearable”, cioè indossati dalla persona, come ad esempio gli eyeglasses.
Si potrà così approfondite la conoscenza di diverse applicazioni della realtà aumentata e di alcuni campi che possono beneficiare dell’utilizzo di questa tecnologia.
L’incontro, aperto a tutti, si colloca nell’ambito delle attività del Gruppo di Lavoro Ricerca e Sviluppo di Unindustria Forlì-Cesena, che ha dato vita ad un ciclo di incontri serali con le aziende a cui sono invitati i dirigenti e i titolari di imprese associate, disponibili a condividere competenze e conoscenze che possono essere di interesse anche per i colleghi.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti; è gradita la conferma della propria presenza, chiamando il numero 0543/35538.