Osteria Ristorante “Ae Do Paanche”
Via Tiziano, 2 a Giai di Gruaro (Ve)
Tel.: tel. 0421 – 280498
Giorno di chiusura: lunedì
Come arrivare: itinerario consigliato: dal casello di Portogruaro a 800 mt. indicazioni in loco.
Il nome “Ae do Paanche” vuol dire “alle 2 Palanche”. La Palanca è stata realmente un’antica moneta: 1 Palanca = 5 schei. Simpatico il nome che porta, fa pensare di spendere poco…
Locale non climatizzato. Ha sale all’aperto.
Parcheggio: Antistante al locale, gratuito.
Dimensione del locale: grande locale con 3 sale.
Note sul locale: ex-casale completamente ristrutturato, favoloso.
Target $$$: medio/medio-alto.
Cucina: Prettamente veneta con attenzione al pescato del giorno; Tiziana, cuoca specializzata e maestra pasticcera (moglie del titolare) nonché sommelier; il marito, Walter Anese, chef in cucina con piccola truppa di aiutanti-addetti.
Segnalo la vera chicca relativa al “pescato del giorno” del ristorante “Ae Do Paanche”: una cura maniacale (non potrebbe essere altrimenti) per il “crudo” di Caorle, appena pescato, preso dalla barca e servito in tavola in pochissime ore. Ve lo garantisco poiché l’ho provato.
Servizi igienici: grandi, razionali, pulitissimi; carta per asciugare le mani.
Direzione: Marito e moglie, famiglia Anese Walter e Tiziana.
Chef: Walter Anese; altro aiutante chef Alessio.
Descrizione Menù:
– Antipasti: se parliamo di pesce, delizia e goloseria: sua maestà il crudo, se disponibile. Evidenzio la Sogliola di Caorle; le Capesante e Capelunghe; pesce locale utilizzato con scrupolo e con cura maniacale come cruditè, ma anche ottimo pesce dalla vicina Croazia.
– primi piatti: Risotto mantecato con Canoce e Radicchio di Treviso; Paccheri di Gragnano con alici e bottarga; linguine con guazzetto d’astice e comodini zatterini; ecc.
– secondi piatti: pesce cotto dell’Alto Adriatico (ma anche dalla Croazia) sulla griglia che è a vista sulla sala principale (una spessa vetrata lo isola e coibenta la sala stessa); carne, tagliata, filetto, ecc.
– contorni: il clou sarà il radicchio di Treviso cotto sulla griglia sopra descritta, buonissimo; altre verdure di stagione; ecc.
– Pizze: non fa pizzeria.
– Dolci: i dolci sono una favolosa tentazione che viene ben evidenziata in centro tavola con grandi contenitori di vetro con tappo in alluminio con dentro i dolcetti fatti a mano dalla brava signora Tiziana. Con il caffè vi saranno serviti d’ufficio per un minimo quantitativo: sarà d’obbligo il bis.
– caffè, amari, varie: nella norma; manco a dirlo, varietà spropositata di grappe.
Note sul menù: Prettamente Veneto, pesce dell’Alto Adriatico.
Nel Cestino: Molti tipi di pane ben assortiti, veramente ottimi.
La Cantina/Carta dei Vini e acqua: vini importanti rossi e bianchi con predilezione per i Prosecchi. Acqua da 75 cc nel vetro.
Specialità/Giacimenti Gastronomici. Innanzitutto il pescato locale servito “crudo” in tempi rapidissimi dalla barca alla tavola; il radicchio di Treviso; i dolci fatti in casa, buonissimi.
Voti da 1 a 10:
– Primi piatti: 8 +
– Secondi piatti: 8
– Contorni: 9 per il radicchio di Treviso
– Dolci: 10 e lode
– Locale: 10
– Savoir-faire: 9 e 1/2.
Cosa c’è da vedere in zona: la cittadina di Caorle; eppoi… Lignano Sabbiadoro; Bilione e…Venezia.
In definitiva: locale di classe, moto fine, ben arredato, pulito che merita molte attenzioni.