La maggioranza politica di Cesena ha lavorato a lungo per mantenere una propria rappresentanza all’interno del Consiglio di Amministrazione di Hera, nonostante le dure critiche mosse dalla stessa amministrazione uscente. “Il segno è chiaro: d’accordo o meno con l’operato della multiutility è importante esserci per prendere parte ai processi decisionali e comunque per portare la voce del proprio territorio al tavolo delle discussioni”.
Anna Rita Balzani, candidata a sindaco per la coalizione di centrodestra commenta con questi toni la notizia, comparsa oggi sulle cronache locali, riguardo alla attribuzione degli incarichi all’interno di Hera. Per il cesenate, ad esempio, la scelta è ricaduta su Giorgia Gagliardi, vicesindaco di Fusignano ma residente a Villachiaviche. Cesena quindi rappresentata dentro Hera così come Rimini, che con una poltrona ben più modesta, comunque parteciperà alle trattative essendosi assicurata un posto nel collegio sindacale. La scelta in questo caso è ricaduta su Mariana Girolimini.
Forlì è fuori dai giochi, un po’ come ci si è abituati ad assistere specie negli ultimi cinque anni. “Va bene essere voce fuori dal coro e far valere le proprie ragioni ma in questo modo abbiamo completamente perso ogni contatto con il territorio che sta al di fuori delle quattro mura cittadine, sprofondando in un isolamento inaccettabile”, tuona Anna Rita Balzani. Le stesse pagine della cronaca locale non nascondono poi i dubbi in merito alla querelle tra il sindaco Roberto Balzani ed Hera, un fronte aperto che perdura oramai da molti mesi.
“Insomma – chiosa la candidata – tra infrastrutture che non si fanno o che chiudono e pessimi rapporti con Regione ed Hera, Forlì si trova a dover scontare le colpe per scelte compiute da una sola persona al comando, che per giunta ha dichiarato di essere stata abbandonata, di essere rimasta sola. Il PD poi ha deciso di guardare avanti, intraprendendo però la strada della continuità candidando un membro dell’attuale giunta: sembra una deliberata scelta a voler trasformare la città in un deserto, in terra di conquista”.