Una coppa Italia, l’allenatore del mese, il giocatore del mese, il giocatore della settimana, un gioco spumeggiante e in velocità, i due punti in testa che le servirebbero per sperare ancora nel primato in classifica, questa è l’Angelico Biella che scenderà a Forlì per dare vita al penultimo turno casalingo dei ragazzi di Galli. Corbani ha plasmato i piemontesi secondo i dettami del suo credo cestistico e l’infortunio di Laganà non ha cambiato gli equilibri di una squadra costruita per veleggiare nelle parti alte della classifica.
A sostituire l’infortunato Laganà è stato chiamato Giacomo Bloise che certamente a livello di talento non può essere paragonato al giovane rampollo della pallacanestro reggiana, ma quando è stato chiamato in causa dal suo allenatore non ha affatto demeritato: tiene il campo per più di 20 minuti e il suo fatturato offensivo lambisce la doppia cifra eccezion fatta per la partita che Biella ha disputato contro Imola nella quale non ha sporcato il suo tabellino personale.
In cabina di regia dell’Angelico Biella si accomoderà con tutta probabilità Tommaso Raspino, giocatore che predilige i ritmi alti, rapsodico se ce n’è uno e in grado di segnare punti importanti quando la partita lo richiede. Le incombenze di regia durante la partita verranno divise tra questi due giocatori e Simone Berti playmaker più esperto dei due più giovani compagni e più adatto a gestire una gara a ritmi bassi (lo ricordiamo con la maglia di Veroli nella passata stagione).
In posizione di guardia giocherà sicuramente in quintetto il giocatore che la Legadue Gold ha eletto atleta del mese di marzo, quel Alan Voskuil che Corbani ha voluto con lui in questa avventura piemontese dopo averlo già allenato a Piacenza. Abbiamo tutti negli occhi la prestazione balistica che i l danese di formazione americana ha esibito contro Jesi.
Lo spot di ala piccola sarà affare di Damian Hollis fresco di elezione a giocatore della settimana; il figlio d’arte, il papà è stato giocatore dei Detroit Pistons, si trova in questa categoria solo perché, come tutti i giocatori dotati di un immenso talento, ritiene di poter “spegnere e accendere” a suo piacimento. E’ facilmente intuibile che la costanza non è fra le sue principali caratteristiche. È giocatore verticale, atletico, dotato di ottime mani e in possesso di eccellenti fondamentali.
Sotto canestro nell’Angelico Biella la coppia di lunghi a disposizione di Corbani è costituita da Matteo Chillo e Luca Infante. Il primo centro molto dinamico, particolarmente adatto al gioco in velocità del suo allenatore, dopo l’esperienza imolese cerca di dimostrare di essere un giocatore importante anche in una squadra ambiziosa come quella piemontese.
Il più esperto compagno di reparto rappresenta il prototipo del giocatore che tutti i coach vorrebbero avere in squadra, duro in difesa ai limiti e spesso oltre il legale, presente a rimbalzo e quando serve produttivo in attacco (lo ricordiamo protagonista nella finale di Coppa Italia vinta dai suoi quando contribuì in prima persona a ricucire il gap che Trento aveva costruito ad inizio partita).
A chiudere le rotazioni dei lunghi, ma può all’occorrenza giocare anche da ala piccola, Eric Lombardi; in uscita da Brescia sta guadagnando spazi importanti nelle rotazioni di Corbani grazie al suo atletismo e alla dedizione che mette in campo ogni volta che la squadra ha bisogno del suo contributo. Discreto difensore, non è molto produttivo in attacco ma si diverte a giocare molto spesso a quote proibitive per molti.
I giovani Murta e De Vico non sono semplicemente spettatori privilegiati delle gesta dei compagni di squadra ma entrano stabilmente nelle rotazioni. Per vincere la partita Forlì dovrà sicuramente applicarsi sul piano difensivo cercando magari di mescolare le carte con diverse tipologie di difesa. Non pensiamo sia necessario e si debba cercare di studiare una particolare difesa per Voskuil, quanto piuttosto sarà fondamentale il controllo del ritmo della gara.
Valentino Piolanti