Dopo 25 anni rinasce a Forlì il Toro Club. La nuova associazione dei granata, con sede al Bar del Quattro, in via del Quattro 17 a Forlì, è dedicata ad Alessandro “Gaz” Gazzoni, prematuramente scomparso mentre era in viaggio per seguire la propria passione in trasferta. Alla sua memoria (“Gaz” era anche un grande appassionato della squadra di basket forlivese) sono state dedicate le prime parole del presidente Mauro Angelini, un doveroso ricordo di chi per anni ha mantenuto vivo l’amore per il Toro. Un ricordo che rappresenta anche un forte abbraccio alla sorella Roberta, la vicepresidente, e ai genitori di Sandro, anch’essi presenti e visibilmente commossi.
Alla serata organizzata dal direttivo del Toro Club hanno anche partecipato ex calciatori sempre amati dal popolo granata: Pecci, Danova e Bonesso. Con loro è stato possibile ripercorrere gli anni in cui ci si sentiva davvero “ragazzi del Fila” con le amichevoli del giovedì tra prima squadra e Primavera, con quella gamba che pur di mettersi in mostra non veniva mai tirata indietro, con quello stile che imponeva di essere rispettosi prima delle partite ma leoni una volta scesi sul rettangolo di gioco.
Ormai tutto questo è stato reso impossibile dalla sciagurata gestione degli stadi nella città di Torino e oggi purtroppo ci si ritrova a discutere sul valore commerciale di certe aree, sull’aumento dell’affitto del Comunale mentre il Fila, quello vero, continua ad essere per alcuni uno sbiadito ricordo, per altri un sogno che tarda a realizzarsi.
Nel corso della serata sono anche state ricordate le emozioni che si sono provate nel segnare sotto la Maratona, un pensiero che, pur avendo provato affetto per altre maglie indossate, rimane ad oggi il più intenso, il più importante. Fondamentali come gli insegnamenti di Bersellini, di Radice, di Vatta e di tutti i responsabili del settore giovanile del Toro, che per molti anni è stato preso come esempio da tutti.
“Forlì Granata ora è ancora più forte, sarà presente in Maratona con uno striscione e seguirà la squadra anche in trasferta. Un passo importante, per la maglia tutto è possibile, il Toro vivrà per sempre, nulla ci abbatte. Ci hanno provato e ci proveranno ancora, forse non hanno ancora capito con chi hanno a che fare“.