Il dipartimento di interpretazione e traduzione (Dit) dell’università di Bologna che ha sede nel Campus di Forlì è stato selezionato in un contest nazionale come vincitore di un progetto europeo dal titolo “Shift in Orality – SHaping the Interpreters of the Future and of Today”. La partnership del progetto triennale Shift in Orality, coordinato dal dipartimento interpretazione e traduzione dell’università di Bologna (professori Félix San Vicente (linguistica), Mariachiara Russo (interpretazione), Gloria Bazzocchi (traduzione), e con altri cinque partner italiani, spagnoli e inglesi partecipanti, ha come obiettivo la creazione di metodologie e materiali didattici per la formazione di interpreti a distanza.
Il progetto prevede, oltre ad un iniziale studio delle caratteristiche linguistiche della comunicazione a distanza, un’analisi di mercato svolta nei tre paesi di provenienza dei partner (Italia, Spagna, Regno Unito), con l’obiettivo di analizzare la diffusione di tali modalità, la domanda di mercato e le necessità didattiche in tre ambiti principali di potenziale utilizzo della modalità: settore aziendale, sanitario, giuridico.
Assieme ad altri tre partner accademici (University of Surrey, Universidad de Granada, Universidad Pablo de Olavide de Sevilla) e a due aziende del settore dell’interpretazione a distanza (Dualia – Spagna e VeasyT – Italia), il ‘Dit’ coordinerà lo studio metodologico e la creazione di materiali didattici in inglese, spagnolo e italiano per la formazione di interpreti telefonici e di videoconferenza, testandoli e valutandoli poi in una summer school internazionale, con studenti provenienti da tutte le università partner. Giovedì 10 e venerdì 11 dicembre si terrà a Forlì il kick-off meeting nel Padiglione Melandri del Campus di Forlì.