Agriturismo Cielo e Terra
Indirizzo: via Colombara 309 a Roncofreddo
Recapiti tel.: 0541/949350
Giorno di chiusura: dal lunedì al giovedì
Orario di esercizio: pranzo solo la domenica; a cena venerdì, sabato e domenica.
Chiusura per ferie: due settimane in settembre. È meglio prenotare.
Locale con una bella veranda. Parcheggio: antistante.
Si parte da Forlì, si supera Cesena, si devia per Longiano, dopo pochi chilometri si svolta per la collina ed inizia una strada bianca da farsi in 1° o 2° marcia, pena ammortizzatori k-o. All’Agriturismo Cielo e Terra ci accoglie il padre del referente e ci consiglia di parcheggiare “a spina di pesce” l’auto fuori al cancello poiché dentro è già pieno: quindi ci accompagna per una ripida stradina che costeggia l’agriturismo. Un grande veranda estiva, riadattata ad invernale con una poderosa stufa a pellet, ci fa da overture ed anticamera della saletta dove mangeremo: ambiente caldo (meno male). Locale strapieno e il rapporto clientela/metro quadro è sbilanciato, devono farci stare i clienti fedeli, capiamo.
Parlando di agriturismo non è facile distinguere nella moltitudine di offerte che troviamo: ho anche scritto sul metodo di adesione, certamente per attingere ai fondi della UE, ma non è questo caso, qui siamo in regola, anche eticamente, e scopriremo perché.
Agriturismo Cielo e Terra. In auge dal novembre 2009: Agriturismo e Fattoria didattica. Ancora una volta è un mio segnalatore (Cristian) che mi convince a seguirlo per un assaggio “mirato” recensivo. Partiamo in tre famiglie, 3 auto in una domenica fredda ma soleggiata: il posto è bellissimo, soprattutto per la vista panoramica che dà su una valle delle colline cesenati. Immagino d’estate nella ampia veranda, col venticello. Gli avventori son tutti buongustai romagnoli: facce pienotte e rosacee, nessun ‘magrolino’, molti vantano pance dilatate: una premonizione per quello che ci aspetta.
Si inizia con una semplice tavolozza di antipasti: ahimè un prosciutto salatissimo, buoni gli altri salumi ma devo elogiare i crostini al tartufo con salsiccia di mora romagnola! Arrivano i primi piatti, l’evento clou atteso dai longilinei golosi e fedeli clienti: Cappelletti (li ho scelti in brodo per esaltarli); tagliatelle, tagliatelline, tortelli, con vari condimenti. Porzioni abbondanti. Beh, si sente che è tutto fatto-in-casa, come il marketing tende a trasmettere. Poi c’è il secondo, che non ci voleva dato che saremmo già sazi: una sfilza di carne da stancare anche i più affamati; evidenzio un tenero galletto, coniglio davvero buono (scoprirò tutto di loro produzione). Contorni, della fattoria, e di stagione.
Pane “non esiste” ammette la mia Guida, mentre la piada la fanno loro: non è male, siamo sul cesenate, campo-minato, zona di guerra tra piadinare espertissime (che parentesi descrittiva servirebbe!) ed è noto che man mano che scendiamo da FO a PS la piada cambia! I dolci sono i classici romagnoli. Il vino, “Sanzvès” (Sangiovese), l’unico proposto, c’è solo quello ed è solo sfuso, ma si beve bene, comunque mi dirà l’unico vitigno che la fattoria può vantare. Una disquisizione sui porcini congelati che, a mia proposta, gli andrebbero a ruba sui crostini: non li adopera per etica agrituristica.
La concezione di questa Fattoria Didattica: 3,5 ettari di campi (vino; olio; ciliegie; carciofi; ecc.) e tanti animali di “bassa corte” (da cortile, ndr) da far vedere per ragazzi di asili, scuole elementari e medie, nonchè per gli Istituti Agrari; si potrà visitare la fattoria, assistere a tutti i processi produttivi, vedere e toccare gli animali: l’azienda è “biologica”. Una nota che mi ha spiegato Cristian Bartolucci (il direttore) è il trasmettere ai bimbi il “mondo contadino”, avvicinandoli a questo duro lavoro ma così importante, e poi fargli sentire cos’è il “silenzio”, non inesistente per la loro mente. Il silenzio “da ascoltare”: ha pienamente ragione!
Dimensione del locale: una grande veranda ed una sala interna di medie dimensioni. Arredamento e tavola: semplice, tovaglia e tovagliolo di carta.
Servizi igienici: un mono-bagno, per tutti e due i sessi.
La Cucina come area operativa: un po’ piccola.
Eventuali note sulla cucina: Romagnola.
Direzione: Cristian Bartolucci.
Target del locale $$$: Medio-basso.
Descrizione Menù:
– Antipasti: misto romagnolo con crostini vari, affettati. Evidenzio un crostino con crema di tartufo nero e salsiccia di mora romagnola (voto 8).
– Primi piatti: Cappelletti (voto 8+; brodo: 8); Tagliatelle al ragù (voto 8 per la pasta; ragù 7 e ½); Tortelli carciofi e mascarpone al formaggio di fossa (voto 8); Strozzapreti radicchio salsiccia e pecorino; Gnocchi speck pinoli pecorino e rucola.
– Secondi piatti: Coniglio (voto 8); Galletto (voto 8 e ½); Fiorentina (voto 7 e ½); Tagliata.
– Contorni: di stagione, di loro produzione.
– Nel Cestino: solo piadina e del tipo cesenate, sottile (voto 7+).
– I dolci: Tirami su; Mascarpone; Crema catalana; Stracadent con vin santo (ottimi).
– Caffè, amari, varie: Caffè della Moka, la caffettiera (buono).
– La Cantina/Carta dei Vini. Unico vino presente uno sfuso di sangiovese beverino (voto 7+).
– E la carta, dell’Acqua!: acqua da litro in bottiglia.
– L’Olio, il sale & l’Aceto: standard.
Piatti consigliati: Primi piatti.
Verdetto finale: Location esterna 9+. Ambiente (Locale) 7. Servizio 7 e 1/2. Menù da 7 a 8. Conto: 8.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche” di queste Guide:
– 4live
– “Via Emilia Ristoranti e contorni” www.viaemiliaristoranti.it
– Tripadvisor
Puoi anche provare questi altri Ristoranti: (vedi recensioni/segnalazioni, se presenti):
– Trattoria dell’Autista a Savignano, pochi chilometri pranzo PL; già da noi recensito.
– Cosa c’è da vedere in zona: Colline cesenati.
– In definitiva: ottimo per una scampagnata e per ascoltare un po’ di silenzio.
Gigi Arpinati