Mercoledì 3 febbraio, alle ore 16,00, nella sala assemblee del Foro Boario, in piazzale Foro Boario 7 a Forlì, Vittorio Mezzomonaco intervisterà il soprano Wilma Vernocchi. L’iniziativa è promossa dall’Auser. Ingresso libero.
Wilma Vernocchi
Dopo aver frequentato i conservatori di Pesaro e di Bologna, fu scelta dal Centro Perfezionamento Artisti Lirici del Teatro alla Scala di Milano, dove iniziò lo studio sull’opera lirica, sotto la guida di prestigiosi maestri. Rappresentò l’Italia alla “2° Word Wide Madama Butterfly Competition” in Giappone e vinse il premio assoluto “Madama Butterfly 1970”. In Giappone le è stato dedicato un giardino nello storico parco Glover di Nagasaki, dove si erige il monumento a Madama Butterfly. Al teatro alla Scala di Milano è stata protagonista nell’opera “Elisir d’amore” (Adina) con Luciano Pavarotti (1972). Oltre alla Scala, si è esibita, presso gli Enti lirici italiani e teatri stranieri come: Salisburgo, Operà di Parigi, Zurigo, Bruxelles Monaco di Baviera, Philadelphia.
Ha svolto una tournée in Oriente con Maria Callas e Giuseppe di Stefano (1973), la cui testimonianza fotografica è riportata sul libro “Callas by Callas” di Renzo Allegri, (Mondadori 1977). Prima artista italiana ad esibirsi in opere al Nuovo Teatro “Cultural Center di Manila” (Filippine 1973/1984). Ha ideato e condotto le trasmissioni televisive “Lirica in salotto” (Globo TV 1980) e la serie “Lirica oggi” trasmessa dalla Radio Italiana (1990). Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Museo alla Scala di Milano dal 1989 al 1996. Docente dei conservatori di Novara, Milano, Reggio Calabria e Bologna. Attualmente svolge attività didattica e concertistica in Italia e all’estero. Dopo ventinove anni di residenza milanese è ritornata a Forlì, sua città natale, dove le è stata donata la medaglia d’oro della “Dmenga a cà nostra”; premio Medaglia d’oro e diploma di benemerenza”Al merito fedeltà al lavoro” dalla Camera di Commercio di Forlì-Cesena (marzo 2001); premio Esperia 2001; riconoscimento alla carriera “Teatro D.Fabbri” (2001). Per meriti artistici e per l’attività didattica che tuttora svolge, le è stata concessa l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.