Era il 1991. A Forlì, dopo l’arrivo qualche anno prima di scienze e politiche, prende avvio il primo corso di laurea in economia e commercio a Forlì e 240 matricole, prevalentemente romagnole colsero l’opportunità di diventare matricole dell’Università di Bologna. Molti furono i soggetti che si attivarono per gettare le basi di quello che è oggi considerato uno degli esempi europei di ateneo multicampus, potendo contare anche su un fondamentale contributo da parte delle istituzioni locali, supportate dalla visione e dalla determinazione del senatore Melandri.
Oggi, a venticinque anni di distanza, le difficoltà di allora sono solo un piacevole ricordo. Presidenza e segreteria hanno traslocato da Palazzo Mangelli in corso Diaz e hanno trovato dimora in una sede più consona in piazzale della Vittoria, nell’ex istituto agrario, le lezioni non si tengono più all’ex cinema Odeon nell’ex Gil, oggi ristrutturato agli antichi splendori, né si svolgono nelle aule magne di altri istituti, ma hanno trovato una campus universitario comune al Teaching Hub situato nell’area dell’ex Ospedale Morgagni.
Oggi la scuola di economia di Forlì può vantare a distanza di venticinque anni quasi 10 mila matricole iscritte, una media di quasi 400 all’anno con punte massime di oltre 500 nel 2004/2005, oltre 5 mila laureati e soprattutto un tasso di impiego nel primo anno dopo la laurea costantemente superiore al 70% con solo una leggere flessione dal 2012 al 2014. L’idea di celebrare questa ricorrenza nasce da alcuni ex alunni, che qualcuno potrebbe definire “un manipolo di nostalgici”, che hanno condiviso la ricorrenza dei 25 anni di iscrizione all’università. Spirito identitario certo, desiderio di ritrovarsi, ma anche voglia di rinsaldare una rete fatta di studenti prima e di professionisti poi. Tali presupposti hanno sostenuto l’idea di organizzare la prima reunion delle matricole del 1991 che si svolgerà giovedì 14 luglio con ritrovo alle ore 18 in Piazza della Vittoria, 15 di fronte alla segreteria di “Economia”.
“Al di la di tutti i parametri, la qualità di un ateneo è data anche dalla capacità di offrire una prima opportunità di impiego, quelli che gli inglesi chiamano placement – esordisce Claudio Dall’Agata, uno dei promotori dell’iniziativa – che di fatto è una prima rete professionale che agisce da cuscinetto di ingresso tra l’università e il mondo del lavoro. Quello che siamo noi oggi è il risultato di ciò che anche l’università ci ha dato quando eravamo studenti, per il metodo, la visione, lo stimolo dell’ambizione e di emulazione e non solo per le nozioni. Noi, le matricole del 1991, possiamo essere il primo placement per i laureati di oggi”.
La proposta ha subito incontrato l’interesse della Scuola di EMS di Forlì e del suo vicepresidente professore Massimo Spisni. “Abbiamo accolto con grande piacere l’invito che ci è pervenuto da parte di un gruppo di matricole del 1991 – sottolinea il professore Spisni – e sulla base di tale stimolo abbiamo ritenuto opportuno proporre ogni anno una reunion riservata agli alunni che compiono 25 anni dalla loro iscrizione all’Università di Bologna, Campus di Forlì”.
L’università frequentata rappresenta uno dei segni distintivi del percorso di crescita individuale, una sorta di tatuaggio culturale e formativo che accompagna gli studenti per tutta la vita. Essere stati matricole o fresher (volendo utilizzare una definizione più anglosassone), dell’Alma mater attribuisce a tutti un senso di appartenenza e di identità con il più antico ateneo del mondo occidentale. L’iniziativa vuole favorire uno scambio di esperienze e l’avvio di un’attività di coaching generazionale fra gli studenti di allora e quelli di oggi finalizzata a rafforzare il network relazionale ed a condividere opportunità professionali e culturali.
L’organizzazione e il recupero di tutti non è stato semplice. Nel 1991 internet era solo uno strumento americano, i cellulari erano simili a una valigetta, avevano costi esorbitanti, l’indirizzo era solo postale. Mark Zuckerberg aveva sette anni e avrebbe fondato Facebook ben 13 anni dopo. Per questo l’unico strumento per promuovere l’evento e comunicarlo agli interessati è stato affidarsi alla cara e vecchia posta ordinaria e agli indirizzi, certamente non aggiornati, di allora. Sono state coinvolte le mamme ed i papà delle matricole di allora, probabilmente nonne e nonni oggi.
La scelta della data non è casuale: si tratta del giorno della proclamazione delle lauree della triennale, durante la quale le matricole di ieri rivolgeranno un breve saluto ai laureati di oggi, che rappresenta un simbolico passaggio di testimone fra gli alunni.
Attraverso un piccolo questionario verrà ricostruita la prima rete delle matricole del 1991 e il programma proseguirà con un momento più informale sotto i lecci di Piazza Morgagni del Jump Caffè, luogo di ritrovo degli universitari, sede di un’associazione culturale e spazio di iniziativa per gli studenti fuori sede e non, dove anche la musica, quella degli anni Novanta, aiuterà a ritrovare lo spirito di quegli anni. L’idea poi è di dare seguito a questa prima edizione coinvolgendo anche chi si è iscritto negli anni successivi fino a creare un vero e proprio spazio all’interno della Scuola di Economia in grado di fungere da polmone di opportunità professionali non solo per gli studenti ma anche per i laureati. In sintesi un’operazione che raccoglie l’interesse di tutti e allarga i confini degli alunni dell’Alma Mater.