Giovedì 4 agosto 2016 si conclude Bar2BinNero, la mini rassegna di romanzi noir organizzata da Isabella Leoni all’ombra del campanile di S. Reparata. Il salottino del bar Due Borghi, che ha visto nei due scorsi giovedì le presentazioni di Silvia Bazzocchi (“Il buio nel cuore”, Ed. Fernandel) e dello storico-bibliotecario Paolo Cortesi (“Annina rubata. Il mistero di Forlì”, Ed. Il Ponte Vecchio), si appresta ad accogliere i sagaci aforismi di Ilaria Milandri, fotografa, sceneggiatrice e autrice già nota per la fortunata trilogia noir con l’investigatore Brando Neri, un soggetto affascinante quanto emotivamente disturbato, che oltre a risolvere complicati casi di omicidio, deve prima di tutto fare luce dentro di sé.
Anche nell’ultimo romanzo, Delia è di nessuno (Ed. Laurana), il lettore deve leggere seduto “sulle spine”, intrappolato dentro la turbolenta vita di una giovane virago. In una fredda primavera Delia conosce Adamo sulla panchina di un parco di Roma. Lei colta, bella (e chi più ne ha, più ne metta), prostituta per scelta (e per gusto) e con una famiglia dai contorni oscuri. Lui, un anziano galantuomo, distrutto per la recente scomparsa della moglie, trascorre le sue giornate tra parco e cimitero in compagnia della fedele cagnolina.
Adamo ben presto diventa l’unico punto fisso delle sue giornate e la sua ultima possibilità di salvezza. Giocherà sporco, Delia, per cercare di gettare luce sulle ombre che offuscano il suo passato, e farà del male, per proteggere chi di più caro le è rimasto.
Lo stile della Ilaria Milandri è graffiante e debordante, con una prosa da ruscello in piena, ma non poteva essere altrimenti. Non resta che lasciarsi affascinare dalla storia e dalla verve dell’autrice forlivese, avvolti dalla frescura estiva di piazza d’Armi.