Prosegue l’edizione 2016 di Crisalide, il Festival internazionale a cura di Masque teatro che da 23 anni porta a Forlì estratti rigorosi e rari della ricerca artistica e filosofica contemporanea. La seconda giornata di Crisalide, in programma sabato 29 ottobre, si aprirà alle ore 21,00 con Almasty di Myriam Gourfink, assolo danzato da Deborah Lary presentato in prima nazionale.
Personaggio di spicco della ricerca coreografica in Francia invitata da numerosi Festival internazionali, artista in residenza all’Ircam di Parigi e in vari altri centri di ricerca artistica, la danzatrice e coreografa Myriam Gourfink suggerisce: «Per questo assolo ho creato una partitura che sviluppa ed intreccia tre spazi. Nel primo, lo spazio “aereo”, domina la percezione della pressione atmosferica, e la danzatrice lavora utilizzando come riferimento l’asse mediano del proprio corpo che collega il centro del perineo alla cima del cranio. Nel secondo spazio, definito “del luogo”, l’ambiente circostante diventa il referente, ossia un dispositivo di costrizioni spaziali che rivela alla danzatrice i suoi limiti e le sue resistenze, affinché essa possa nominarli e assumerli. Nel terzo spazio, definito “terrestre”, la danza cede alla forza di attrazione centrale della Terra. La partitura offre tempi d’integrazione cellulare, di risonanza; tempi di raccoglimento e di aumento delle vibrazioni provocate dal dinamismo stesso della danza».
Alle ore 22,15 Paolo Godani, docente di estetica all’università di Macerata e autore fra l’altro di Bergson e la filosofia (Edizioni ETS 2008), Deleuze (Carocci 2009), Senza padri. Economia del desiderio e condizioni di libertà nel capitalismo contemporaneo (DeriveApprodi 2014) e La vita comune. Per una filosofia e una politica oltre l’individuo (DeriveApprodi 2016), proporrà la conversazione Deleuze e l’arte di rovesciare il platonismo: «Pensando a Platone, di solito, si sottovaluta il fatto che la necessità delle idee implica l’accettazione del divenire, l’accettazione dell’immagine di un mondo sensibile irreparabilmente segnato dalla caducità. Il platonismo è anche, anzi soprattutto, l’affermazione di questa caducità del sensibile (di fronte alla quale diventa necessario il supplemento di stabilità e di eternità delle idee soprasensibili). Ecco allora che un modo per rovesciare il platonismo è anche quello di chi, come Deleuze, afferma che proprio questo mondo (sensibile) è popolato di eventi senza tempo o, se si vuole, di oggetti eterni. “Il giovane continuerà a sorridere sulla tela” (come dice Deleuze all’inizio del capitolo dedicato all’arte in Che cos’è la filosofia?) perché il suo sorriso, in qualche modo, esiste fuori dal tempo».
La seconda giornata di Crisalide Festival si chiuderà, alle ore 23,00, con il concerto La Folia del pianista e compositore Matteo Ramon Arevalos. Il tema musicale conosciuto come La Follia di Spagna ha origini portoghesi ed è un tema popolare che, dal XV secolo, molti compositori hanno utilizzato per creare variazioni. Le dodici variazioni elaborate da Arevalos, originariamente composte per pianoforte preparato, sono eseguite nella versione per pianoforte. Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Cesena, Matteo Ramon Arevalos ha approfondito i propri studi a Vienna con Rudolf Kehrer e a New York con Oxana Yablonskaya. Come pianista ha collaborato in diverse formazioni musicali e teatrali, tra cui Fanny & Alexander, I. Feraud e Masque teatro. Attualmente è attivo come solista nel repertorio contemporaneo e nell’esecuzione di alcuni suoi lavori per pianoforte e per pianoforte video-preparato.
Tutti gli appuntamenti della seconda giornata di Crisalide avranno luogo al teatro Félix Guattari (sorto dalla ristrutturazione e dall’adeguamento degli spazi dell’Ex Filanda Maiani) in Via Orto del Fuoco 3 a Forlì.
Biglietti: spettacoli 10 € (ridotto studenti 5 €), concerti 5 €, incontri e mostre ingresso gratuito.