“Destino, hai sbagliato persona”. Con questo twitter Gianmarco Tamberi, fuoriclasse del salto in alto si è sfogato contro il fato che lo sta bersagliando da tempo. Dopo una serie incredibile di primati (2,39 record nazionale il 15 luglio 2016), e medaglie d’oro (mondiale indoor, Europei, campionati italiani) è arrivata la sfortuna con l’infortunio alla caviglia rimediato pochi giorni prima delle olimpiadi di Rio che gli preclusero la partecipazione e il probabile podio olimpico in Brasile.
Tamberi ha poi aggiunto in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Mi opererò a Forlì”. Ieri il saltatore ha effettuato un consulto col medico della Fidal, professor Andrea Billi, per definire la natura dei problemi alla caviglia di stacco (operata nel luglio scorso) ancora avvertiti dall’azzurro. L’atleta si è così convinto – spiega nell’intervista alla Gazzetta – della necessità di un intervento chirurgico di rimozione dell’Os Trigonum presente nel retropiede e, nei prossimi giorni, questa operazione verrà effettuata dal professore Lijoi a Forlì.
«La conferma di dover fare un’operazione in artroscopia mi tranquillizza molto – aggiunge Gianmarco -. Si tratta di una tecnica decisamente meno invasiva, e comunque diversa dal classico intervento. Questo il motivo per cui ho deciso di operarmi a Forlì dal professor Francesco Lijoi, super esperto di artroscopia del piede posteriore nonché precursore di questa tecnica in Italia. Desidero ringraziare con il massimo della sincerità anche il professor Francesco Benazzo, per aver identificato il problema, e ci tengo a sottolineare che non verrò operato a Pavia da lui solo ed esclusivamente per la specificità dell’intervento. Ho grande stima e rispetto per la persona che mi ha rimesso in piedi dopo quel terribile infortunio». L’obiettivo del campione del mondo indoor dell’alto resta quello di rientrare alla piena attività nel corso della stagione estiva.