Grosso incendio a “Poltrone benessere” di Forlì

Incendio via Sbargoleto

Un devastante incendio questa mattina ha creato una gran colonna di fumo nella zona industriale di Forlì e per fortuna non ha causato alcun ferito nè intossicati. I vigili del fuoco di Forlì poco dopo le ore 8,30 sono stati particolarmente impegnati nel contenere e domare una vasto incendio scoppiato al poltronificio ‘Poltrone benessere’ a Forlì in via Bernale 37. Sul posto, data la vastità del rogo, sono confluite diverse squadre di pompieri con tre autobotti e un’autoscala ma anche con mezzi da fuori Forlì. Le vistose fiamme sono state alimentate dal materiale infiammabile presente all’interno del grande capannone del poltronificio provocando una colonna di fumo visibile fino a qualche chilometro di distanza. Al momento non si segnalano né feriti né intossicati. Sul posto sono intervenute anche delle pattuglie della Questura e della Polizia Municipale di Forlì per la chiusura delle strade limitrofe fino alle ore 11,00. Il personale dell’azienda e anche di quelle vicine è stato subito evacuato per motivi di sicurezza.

Aggiornamento delle ore 14,30

Arpae di Forlì-Cesena alle 10,00 di oggi è intervenuta su chiamata dei Vigili del Fuoco per un incendio alla ditta “Benessere s.r.l” in via Bernale, che produce materassi e imbottiture per poltrone utilizzando poliuretano e materiale in legno. L’incendio è stato prontamente contenuto dall’intervento dei Vigili del Fuoco e già alle 11,00 le fiamme non erano più evidenti. Arpae ha provveduto ad eseguire misure con strumentazione portatile relativamente alla presenza di sostanze organiche e PM10 in vicinanza all’incendio e nel raggio di circa 200-300 metri dall’azienda. 

Le rilevazioni speditive non hanno evidenziato al momento la presenza di criticità ulteriori rispetto alla situazione attuale, già critica per i valori di polveri sottili su tutta la regione ed il bacino padano, come dettagliatamente descritto sul sito Arpae al link https://www.arpae.it/dettaglio_notizia.asp?id=8394&idlivello=1504. Molto probabilmente le elevate temperature dell’incendio hanno provocato un innalzamento della colonna di fumo tale da consentire la dispersione degli inquinanti ad altezze maggiori, limitando la ricaduta nella zona limitrofa. Le acque di spegnimento dell’incendio sono state contenute. Arpae continuerà a seguire l’evoluzione della situazione.

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