Trattoria La Bolognese
Indirizzo: via L.A. Muratori a Vignola (MO)
Recapiti tel. 059 – 771207
Giorno di chiusura: sabato e domenica ma può esser chiuso anche lunedì (telefonare sempre).
Orario di esercizio: Solo pranzo.
Chiusura per ferie: agosto
Si può prenotare? Si, impellente, farlo per tempo una settimana prima.
Accetta tutte le Carte di Credito.
Il locale è climatizzato ma non ha sale all’aperto.
Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi a Vignola, adiacente al Castello troverete la Trattoria.
Parcheggio: Sul retro del locale (non facile accedervi) come in altra area destinata; si può parcheggiare a pettine sullo slargo della via principale, gratuito sulla pausa pranzo.
Dal 1981 frequento questa storica trattoria La Bolognese gestita dalle sorelle Franchini Elde e Luisa. Definire storico questo locale è il minimo, andrei sul piazzarlo come “scuola-istituzionale delle Tagliatelle” per quello che le sorelle han saputo fare, e fanno tuttora, nonostante gli anni, ai fornelli, in tavola, con l’accoglienza in sala. Nel 1945 durante la fase finale della guerra, la famiglia Franchini al completo, da Bologna “emigra” a Vignola: papà mamma e figlia maggiore, la figlia più piccola arriverà in un secondo tempo, tutti fuggono dalla città dei tortellini per arrivare in quella delle ciliegie ‘duroni’, porteranno le Tagliatelle Bolognesi al mito. Son tempi duri ma la trattoria prende forma che sarà quella definitiva e consacrata per decenni, come tuttora.
Il piatto. Oltre a mie decennali degustazioni e a quelle di numerosi segnalatori incluso un sommelier che pratica abitualmente la Trattoria La Bolognese, abbiamo assaggiato le mitiche tagliatelle al ragù: non troppo larghe, “strettine” ma rugose e poco al dente, ottimo il ragù, attribuisco un voto alto ma non oltre un 8/8,5; il mio segnalatore si sbilancia ad un 9. Purè di patate con zampone: buonissimo il purè fatto in maniera canonica (voto 9,5); invece lo zampone mi delude e non posso andare oltre al 7. Fegato alla veneziana, è un piatto tipico buonissimo e merita. Contorni di stagione, buona la cicoria saltata al peperoncino. Il vino della casa è un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, voto 7. Dolci tutti fatti in casa, evidenziamo il Crème Caramel e la Zuppa Inglese, ottime.
Nel locale non esiste il menù né sul tavolo ne affisso sul locale, è tutto a memoria della Luisa ed Elde e della gentile cameriera: faccio presente che non sarebbe a norma di legge, ma è una cosa che il sindaco lascia correre, mi rispondono… Infine la leggenda narra del grande (in tutti i sensi) e goloso stilista Gianfranco Ferrè, di cui il locale si fregia di pergamena manoscritta con dedica, che nel 1980 quale cliente abituale andava a curiosare in cucina: passando trovava il tagliere con i cappelletti appena fatti e ne mangiava diversi, crudi.
Dimensione del locale: sviluppato sul lungo, tre belle sale.
Arredamento, tavola, servizi igienici: Tavola in legno massello con tovaglia e tovagliolo in tessuto; sedie legno, ambiente caldo intimo familiare, ottimo. Servizi igienici puliti e anche con tanto di “turca” per i maschi.
La Cucina come area/note sulla cucina: Posta sul fondo, buona struttura; in cucina assenza di copricapo comunque tutto in ordine e pulito.
Target locale $$$: medio.
Descrizione Menù:
– Primi piatti: Tagliatelle al ragù bolognese (voti da 8 a 9 seconda uscite; sul recensito: pasta 7,5; ragù 8,5; forma: 6,5 posta sul piatto a vista (non ci piace perchè si ossida e perde aroma); Gnocchi di patate/ragù o pomodoro (ottimi); Bucatini matriciana (ottimi); Pasta e Fagioli.
– Secondi piatti: Vitello, Coniglio, Faraona al forno (buono); scaloppine al limone/vino bianco/aceto balsamico (buone); Fegato alla veneziana o ai ferri (buono/squisito secondo uscite); Zampone con purè di patate (assaggio recensito, voto 7 e 8,5 per purè);
– Contorni Patate al forno (stupende); Cicoria saltata al peperoncino (buona assai, rara).
– dolci: La rinomata “Torta tipo Barozzi” (assaggiata, voto 8); Crostata; Torta di Mele; Gelato ai frutti di bosco; e Crème Caramel (ottimi).
– La Cantina: Carta dei Vini. Buona scelta di rossi locali; il vino della casa è un onesto Lambrusco Graspa rossa posto in tavola d’ufficio (voto 6,5).
– Sale, pepe, spezie: nello standard.
– Nel Cestino: Pane posto sul piatto, non c’è il “cestino”, classe! Pane comune di grandi dimensioni con molta mollica, prestante verso i salumi.
Piatti consigliati: Tagliatelle al ragù.
Miniere gastronomiche: Tagliatelle al ragù.
Verdetto finale della Trattoria La Bolognese, voti: Location (l’esterno): 9; Ambiente (locale): 9; Servizio: 8; Menù: 8-9; Conto: 8,5.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, trofei di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
– Guida Cartacea: Centro, Nord e fascia Adriatica nel piatto. (fine 2017)
– Guida Michelin
– TripAdvisor
– Osterie d’Italia
– Gusta Modena
– La Gola
– Autostoriche International
– Chef
– Turing Club Italiano
– Alice
Puoi provare questi altri Ristoranti:
– Osteria della Luna a Vignola (solo a cena) bella Enoteca. (in fase di recensione)
– Lo Smeraldo a Pozza di Maranello (pizza doc, pesce, dolci, recensito).
– Cosa c’è da vedere / Week-end in zona? Suggeriamo di visitare le numerose Acetaie, l’oro nero modenese (Sereni; Opera Due a Livizzano Rangone; ecc.). Non mancare sui caseifici del Parmigiano Reggiano, fai spesa nello spaccio che conviene. Ciliegie: Vignola è la patria, in estate troverai gli agricoltori con i loro baracchini sulla strada, bada ai prezzi/peso. Merita la massima attenzione il Castello di Vignola stupendamente conservato. Quindi lì vicino il “Museo della Scala a Chiocciola” dato che è stata inventata qui a Vignola nel 1500. La sera il centro storico della cittadina diventa attraente. Visita la pasticceria Gollini detentrice della famosa ricetta brevettata “Torta Barozzi”, stupenda: assaggiala con sopra crema di zabaglione. Caffè Terzi in una laterale del centro per un caffè da estasi.
– Hotel in zona: Trovi diversi hotel dalla diramazione del casello autostradale di uscita che ti consiglio, Modena-Sud, sino a Vignola; vedi di fare tappa a Maranello e Fiorano, la pista della Ferrari.
In definitiva: Indispensabile per pranzo di lavoro (menù 25-30 €); ottimo per compagnia.
Gigi Arpinati