300 anni di luce. Massoni celebri protagonisti del Novecento

Massoneria

“300 Anni di Luce. Massoni celebri protagonisti del Novecento” il titolo della mostra in occasione della Gran Loggia 2017 a tre secoli esatti della nascita della massoneria speculativa. “Massoni che hanno attuato la Rivoluzione Francese; che hanno favorito la Rivoluzione Americana; l’Unità d’Italia; la Repubblica Italiana; persino gli Stati Uniti d’America nascono grazie a dei massoni – racconta il critico Battaglia La Terra Borgese – vedere una rassegna così importante nei contenuti e ricercata nella parte documentale, storica ed anche estetica, certamente induce ogni individuo a riflettere e a chiedersi come mai esseri umani, che tanto sono stati capaci, hanno tutti aderito alla massoneria.

Conosco un elenco infinito. Voglio farvi il nome di qualche Massone: Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri, Edmondo de Amicis, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Salvatore Quasimodo; musicisti come Niccolò Paganini, Mozart, Beethoven; industriali come Gaetano Alberti di Benevento inventore del celebre liquore Strega, Francesco Buitoni fondatore dell’azienda Perugina; scienziati come Einstein; patrioti come Garibaldi e Nino Bixio; e così via con Capi di Stato e di governi; attori come Totò, Aldo Fabrizi, John Wayne, Stan Laurel, Oliver Hardy; e tantissimi altri letterati, filosofi, artisti, scienziati e imprenditori del calibro di Ingmar Bergman, D’Annunzio, Disney, Eiffeil, Pratt, Fichte, Voltaire, Cagliostro, Guenon, Collodi, Kipling, Tolstoj, Standhal, Goethe, Casanova, Haydn, Schubert, Lincoln, Cagliostro, Manzoni, Andrea Appiani pittore, Meucci l’inventore del telefono, Ricasoli, Boito, Buffalo Bill era massone! Beniamino Franklin, Camillo Finocchiaro Aprile, Carlo XV, Carlo Pisacane, Carlo XIV, Carlo Goldoni, Cesare Battisti, Costantino I, Costantino Nigra, Cristiano VII, Cristiano VIII, Cristiano X, Enrico Fermi, Ernesto Nathan, Francesco Caracciolo, Francesco Crispi, Francesco I imperatore del Sacro Romano Impero, Roosevelt, Franz Liszt, Schubert, George Washington, Giacomo Casanova, Gino Cervi, Giosuè Carducci, Giovanni Amendola, Giovanni Bovio, Bach, Giuseppe Garibaldi, Cesare Abba, Giovanni Pascoli, Giuseppe La Farina, Giuseppe Mazzini, Henry Ford, Berlioz, Hoover direttore dell’FBI per cinquant’anni, Rothschild, Tolstoi, Napoleone Bonaparte, Oscar Wilde, Salvador Allende, Freud, Winston Churchill, Hoover (quello degli aspirapolvere per intenderci), e pure l’inventore della Coca Cola o il fondatore della Apple e così via all’infinito. Dunque questa mostra è l’arte di raccontare ciò di cui a scuola non si parla. È un reportage documentario degno del miglior inviato speciale. Per dirla alla Hegel è l’Arte che rende manifesta l’idea in forma sensibile per l’intuizione immediata”.

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