Unieuro Forlì – Pallacanestro Mantovana: 75-71
Unieuro Forlì: Diliegro 22 (9/16), Jackson 20 (3/7, 3/5), Naimy 16 (1/4, 4/9), Severini 11 (0/2, 3/3), Castelli 2 (0/3, 0/4), Bonacini 2 (1/1), Fallucca 2 (1/3, 0/1), De Laurentiis, Gallera, Piazza. All. Valli.
Tiri liberi: 15/18 – Rimbalzi: 34 (8+26) – Assist: 12 (Naimy 8).
Pallacanestro Mantovana: Candussi 22 (7/14, 2/5), Gergati 10 (2/6, 1/3), Timperi 9 (3/3, 1/2), Jones 8 (3/6, 0/1), Moraschini 8 (0/4, 2/4), Brownridge 6 (0/1, 2/7), Cucci 5 (1/2, 1/3), Vencato 3 (1/1, 0/3), Ferrara, Costanzelli, Albertini. All. Lamma.
Tiri liberi: 10/14 – Rimbalzi: 32 (9+23) – Assist: 13 (Vencato 6).
Parziali: 12-16, 25-27, 48-46.
La terza giornata del girone d’andata vedeva confrontarsi per la posta in palio Mantova – reduce da due vittorie consecutive – e Forlì, rientrata dalla trasferta dalmata con zero punti ma convinta dei propri mezzi. Il primo tempo della gara è stato a dir poco al di sotto delle attese sotto il profilo della spettacolarità, gli ospiti che ritrovano Moraschini nei 10 partono decisamente meglio e una Unieuro ancora addormentata subisce un parziale di 9 a 0 appena uscita dalla contesa. Protagonista di questo tentativo di allungo mantovano il giovane Timperi, suoi 7 dei 9 punti lombardi. Forlì però non si disunisce e piazza un contro parziale di 12 a 3 che, circa a metà partita, sul cronometro del primo quarto, restano 4 minuti e 4 secondi, fissa il punteggio sul 12 pari.
Protagonista del contro parziale forlivese Dane DiLiegro con 8 punti. La Pallacanestro Forlì 2.015 però si blocca e per il resto della frazione non troverà la via del canestro. Non che le cose in casa mantovana vadano meglio perché gli uomini di Lamma troveranno solamente 4 punti che fisseranno il punteggio del primo quarto sul 12 a 16. La seconda metà del primo tempo ricalca quanto visto nella prima frazione: le due squadre sono asfittiche in attacco e compensano la scarsa vena offensiva con atteggiamenti difensivi a dir poco arcigni. Per lunghi tratti dei primi 20 minuti non si segna ma, se Mantova sbaglia inopinatamente anche tiri aperti, Forlì latita nel gioco di squadra, basti pensare che del 25 a 27 con cui le squadre abbandonano il campo per l’intervallo 23 punti rappresentano il fatturato combinato di DiLiegro (14) e Jackson (9).
L’eccezione che conferma la regola sono i 2 punti di Bonacini. Insomma il primo tempo offensivo di Forlì è tutt’altro che uno sport per il gioco di squadra. La difesa di Valli però tiene agganciato alla partita un gruppo di ragazzi che nella propria metà campo sembra cambiare pelle e così Mantova non riesce a scappare e si deve accontentare, come detto, di due miseri punti di vantaggio all’intervallo. Al rientro dagli spogliatoi il match ha un’impennata di orgoglio e quella che sembrava una partita a chi sbagliava di più si trasforma nel terzo quarto in un continuo batti e ribatti con cambi di leadership.
Forlì trova il primo vantaggio con Naimy (35-34), gli ospiti però rispondono immediatamente e al 25′ sono ancora davanti seppure per una sola lunghezza (37-38). Ora la palla in attacco per i romagnoli viaggia con più fluidità, tutti la toccano e Naimy da sapiente direttore d’orchestra qual è consegna ai compagni cioccolatini solo da scartare. Il principale beneficiario dei regali dell’israeliano nel quarto è Jackson che pare finalmente esserci acceso con continuità durante la gara.
Molto bene anche l’impatto offensivo di Severini che in questo quarto e in questa partita scaccia le perplessità riguardanti la propria utilità offensiva per la squadra. Il risultato di quanto raccontato fino ad ora è che Forlì si trova al 30′ meritatamente avanti nel punteggio (48-46).
Gli ospiti che non sono in campo per fare da comparsa non mollano e ritrovano il vantaggio a inizio del 4° quarto sfruttando la loro maggiore fisicità sotto canestro e la buona vena di Candussi nel tiro da lontano. Il centro di Palmanova chiuderà la gara con 20 punti personali sbagliando anche due liberi fondamentali ma metterà a dura prova i lunghi forlivesi.
L’Unieuro trova un vantaggio rassicurante di 6 punti ma un canestro dalla lunga di Gergati e un fallo fischiato a rimbalzo che riconsegna la palla agli ospiti lo azzera quasi integralmente e così per la Valli-Band è tutto da rifare e quando sul cronometro della partita restano poco meno di 5 minuti da giocare il punteggio è ancora in equilibrio. Naimy cerca Jackson e DiLiegro, la guardia e il centro rispondono presente ma è Severini con il suo due su due dalla linea e i suoi 10 punti realizzati a fare definitivamente pendere l’ago della bilancia della partita verso i padroni di casa che sfiorano la doppia cifra di vantaggio, si vedono rimontare fino al –4, ma portano a casa la partita con una prestazione complessivamente convincente.
Ora Forlì è attesa dal difficile banco di prova del Pala Verde domenica prossima; un campo ostico, Treviso, contro una squadra costruita per primeggiare nella categoria, ma la prova difensiva odierna dei biancorossi rappresenta un buon viatico per affrontare una settimana importante.
Valentino Piolanti