Hotel Ristorante Rosa Bianca da Moreno

Il + e il Menu

Hotel Ristorante Rosa Bianca da Moreno
Indirizzo: Dovadola (FC)
Recapiti tel. 0543 – 933344
Giorno di chiusura: martedì.
Orario di esercizio: mercoledì e giovedì: solo cena; il resto è aperto pranzo/cena.
Si può prenotare, impellente specie sul weekend.
Accettano tutte le Carte di Credito.

Come arrivare/itinerario consigliato: puoi arrivarci agevolmente passando dal paesino di Dovadola, segui le abbondanti indicazioni stradali che troverai, supera il paesino e, sopra ad una collina, ecco la stupenda location, in pietra.
Parcheggio: antistante.
Il locale non è climatizzato e ha una bella sala all’aperto.

Hotel Ristorante Rosa Bianca da Moreno in Dovadola ha ottime “referenze” già sulla porta, che è un po’ la “carta d’identità” dei locali, vedi adesivi de “Confraternita della Tagliatella”, rarissimo a trovarsi. I miei segnalatori danno elevate referenze, io stesso lo pongo al vertice; mi allargo disturbando il direttore della “Sagra del Tartufo di Dovadola” (recensito), il quale classifica “al top” Rosa Bianca e proprio sul terreno del magico Tartufo, oggi alle stelle (3.500-4.000 euro/Kg; quello di Alba arriva a 6.000!). Quindi emozioni vere nella gita recensiva che spero di trasmetterti.

Hotel Ristorante Rosa Bianca da Moreno prende il nome dalla venerabile Benedetta Bianchi Porro: dovadolese nata nel 1936, bella ed intelligente, purtroppo si ammala di poliomielite già da bimba. Tenta di laurearsi in medicina come ideale per poter aiutare gli altri ma il destino sarà crudele con lei, la malattia aumenterà rendendola cieca e paralizzata. L’ultimo giorno di vita, il 23 gennaio 1964, Benedetta comunica con la madre che è alla fine: una rosa bianca sboccerà nel giardino quando lei raggiunge il Padre sempre in quella giornata, questa rosa verrà presa come segno divino. L’Abbazia a Dovadola è meta di pellegrinaggi; nel paesino puoi vedere il piccolo Museo dove sono raccolti i suoi ricordi e testimonianze di chi ha scritto e pregato per lei.

Stando sul pezzo e alla golosa realtà dei fatti Moreno Pretolani vanta un ottimo c.v.: Scuola Alberghiera ed esperienze in Hotel, quindi la sua prima attività che nasce con La Capanna a Rocca San Casciano che conduce per una decina di anni; il passaggio al locale in esame, che crea da zero poiché prima avevamo una Casa di Accoglienza dei Pellegrini in visita alla Benedetta Bianchi Porro (Beata, in santificazione ndr).
Moreno oggi 57enne vanta ben 40 anni di cucina, non pochi, suo unico vero lavoro, ma quello che visto nei suoi occhi, è la voglia di fare con gioia, naturale attitudine e slancio al tavolo come anche nelle cose ripetitive (duro lavoro), insomma se la chiave per riuscire è la modaiola frase televisiva “fallo col cuore”, beh lui Moreno lo fa.

Struttura perfetta, l’Hotel Ristorante Rosa Bianca da Moreno ha 14 camere disponibili per viandanti-golosi o, più seriamente, pellegrini votivi alla Venerabile Bianchi Porro; struttura rustica di alta classe da 70 coperti e, in estate, porticato da fare invidia; la casa dà su una verde rilassante collina, parcheggio privato antistante, strada d’accesso a zero traffico, insomma un posto ideale per rilassarsi, ben mangiando, siamo qui per questo. In sala foto di personalità importanti da Alberto Sordi alla Catia Ricciarelli, Pippo Baudo; eminenze religiose, Cardinali ed altri.
Rosa Bianca, se dovessi classificarlo, solo menù di Terra; al numero uno direi che siamo al regno della Tagliatella; a seguire i sacri tartufi ed i funghi; infine, ma non per ultime, sberle di fiorentine (sui 2 chili) da fare invidia alla confinante Firenze di cui si sente la passata egemonia; cacciagione ed altro. Sulla Tagliatella in vista sulla porta adesiva della “Confraternita”, non è da tutti.
Ecco il mio assaggio (oltre alle ottime referenze dei Segnalatori) e, mentre degusto, toh c’è il loro chef su Videoregione!

Tagliatella al Ragù, stupenda, sfoglia grossa ruvida gialla, buona anche senza “forma” (grana, Ndr), ben cotta, al dente, spessore perfetto grossolano, buon sapore di uovo fresco e genuino, farina ricercata a grana grossa: assegno il massimo dei voti, 10 e lode più menzione speciale e citazione sulla futura linea tartufaia in essere. Il ragù è divino: un misto di carne, magro di manzo, salsiccia, prosciutto, il tutto ben calibrato, ben cotto alla perfezione, goloso assai. (10).
Un assaggio di Cappelletti col Tartufo Bianco grattatomi in diretta su una tavolozza con valore di migliaia di euro: buoni i cappelletti ricotta (voto 9); grandioso il tartufo bianco (voto 10 e lode, menzione). Arriva un assaggino di Cervo con Porcini e polenta: buono il cervo, troppo pepe in grani (voto 8); ottimi i porcini (10), buona la polenta. Sul Tartufo utilizzato, devo dire che è quello “vero” bianco nostrano; in commercio trovi sovente quello di importazione, non è male ma questo era veramente al top. Dolce in assaggio, una casalinga Zuppa Inglese. Il resto è frutto da mia esperienza pregressa e dai segnalatori. Prenota, mi raccomando!

Dimensione del locale: Due sale con tot. 70 coperti. Più il dehor esterno.
Arredamento, tavola: molto curata la tavola, fine tovaglia e sottotovaglia con posaterie; arredo sul rustico ma di valore;

La Cucina come area: struttura nuova, razionale, attrezzata, pulita in ordine.
Direzione: Moreno Pretolani.
Chef: Maestro Mattia Gurioli coadiuvato da: Rita Verrillo e Patrizia Spada.
Target del locale $$$: alto.

Descrizione Menù.
– Antipasti: Crostini ai funghi porcini (voto 9,5), alla selvaggina; Funghi Porcini Fritti (voto 9) e alla piastra (voto 9,5).
– Primi piatti: Tagliatele: imperativo assaggiarle (voto 10, lode e menzione); Tortelli ; Capelletti (al tartufo, voto 9); Lasagne Verdi; Passatelli; Caramelle al formaggio di fossa; Sfoglia ripiena (“sfoia lorda”); primi tutti fatti a mano col massimo dei voti.
– Secondi piatti: Spendo parole sulla Fiorentina sui 2 Kg. (voto 10); Cinghiale; Cervo (voto 8,5); Uova al Tartufo (voto 10); Lombatina; Coniglio.
– Contorni: di stagione (forno e gratinati), ottimi.
– Nel Cestino: pane montanaro insipido, ottimo.
– I dolci:Zuppa Inglese (voto 8,5); Stracadent con vino passito (8,5).
– Caffè/Invecchiati/Alcolici: ottima scelta. Buono il caffè.
– La Cantina: Carta dei Vini e dell’Acqua. Acqua San Bernardo da 0,75, rara. Vini: grande scelta di rossi, anche importanti; pochi bianchi, ci credo, Funghi & Tartufi cercano rossi…
– Olio, Aceto, spezie: ottima ed alta proposizione in tavola.
– Note sul menù/Piatti consigliati: Tagliatella al ragù; Funghi & Tartufi. Carne.
– Chimere gastronomiche: Tagliatelle; Fiorentina.

Verdetto finale:
Location (l’esterno): 10
Ambiente (il Locale): 10
Servizio: 9,5
Globale sul Menù: 8-10, più lodi
Il voto del conto: 8,5
– Locale del Cuore? Certamente Si.
-PL: Pranzo Lavoro? No.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
– 4live
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
– Tripadvisor
– Tipico a Tavola
– Federazione Italiana Cuochi
– Confraternita della Tagliatella
– Premio Internazionale Rimini/Europa, 9° Edizione – 2017.
“Puoi provare anche questi Ristoranti”: (recensiti/in arrivo):
– Trattoria Monte Paolo (in osservazione per probabile recensione…)
– Trattoria La Pace a Rocca San Casciano (recensita )
– Ristorante Vecchio Convento a Portico di Romagna (in fase recensiva)
– Cosa c’è da vedere: Dovadola, il borghetto, il Castello dei Conti Guidi. A pochi km il Valico del Muraglione, vista mozzafiato, divide Romagna/Toscana. Compra il pane dal piccolo forno artigianale in piazza.
– Hotel in zona: Rosa Bianca, dispone di 14 ottime camere.
– In definitiva: valido goloso appuntamento e riferimento religioso: da non perdere.

Gigi Arpinati

 

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