Ristorante Trattoria Mirola
Indirizzo: via Tellarini, 50 Lugo (RA)
Recapiti tel. 0545–22617
Giorno di chiusura: domenica
Orario di esercizio: pranzo/cena.
Chiusura per ferie: agosto
Si può prenotare? Si, impellente la sera ed il sabato.
I gruppi sono un pochino “mal visti” (bella questa!).
Non accettano Carte di Credito ma solo contante. Eccezionalmente Bancomat!
Il locale non è climatizzato e non ha sale all’aperto.
Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi in centro a Lugo. Per agevolarti vai zona Ospedale, cerca di fronte la via Matteotti e imboccala, a metà giri a sinistra, ed ancora a sinistra: quella è la tua viuzza che sarebbe stata controsenso da zona Ospedale. Via Tellarini, al 50 sulla sinistra troverai una ceramica (bella) come insegna. Ci sei.
Parcheggio: sulla strada. Dalle 12,30 alle 15,00 è gratuito; bravo Comune di Lugo.
Conosco il Ristorante Trattoria Mirola da almeno 35 anni data mia frequentazione sul lavoro in zona; siamo a Lugo di Romagna cittadina con netta connotazione agricola, città dell’eroe Francesco Baracca il quale sul suo biplano mise il Cavallino che dette stimoli al grande Enzo Ferrari.
La trattoria esiste da oltre un secolo, tre generazioni si tramandano oneri ed onori: quindi primo appellativo “Locale Centenario” ben attributo, mica poco coi tempi che corrono, imbattersi in una Trattoria storica è davvero degna della massima attenzione; secondo mio appellativo come Trattorie d’Italia da non mancare: poche e sempre più rare, tengono il passo con i frenetici tempi moderni.
La breve intervista verte col nipote del Ristorante Trattoria Mirola il quale mi spiega essere poi il soprannome che aveva la sua bis-nonna! Parliamo di bisnonna e non nonna: gli eredi, oggi, sono tutti ai fornelli ed in sala. Quindi dalla bisnonna ai ragazzi attuali. Una generazione dedita alla tagliatella e ciccia alla brace, cliché raro a trovarsi ma in Italia abbastanza sentito almeno se trovi la voglia ed il coraggio di proseguire, di tramandare un’attività in maniera generazionale, come in questo caso.
Una curiosità: non esiste il menù sulla tavola, solo un paio di gigantografie appese ai muri, forse per risparmiare tempo sulla tavola, non capisco. Non è molto canonico.
Trattoria romagnola classica e con cucina rigida del territorio romagnol-lughese; apprezzabile il menù e la alta qualità intrinseca, primi piatti ben fatti anche da favola; sui secondi la fa da padrona il Coniglio al forno, squisito. Nel “Cestino” trovi Piadina un po’ grossa: lo sai che man mano che scendi da Imola a Cattolica la “Pida” si fa più sottile? Piada, ma questa è stata buonissima, ero prevenuto ed invece massimo dei voti.
Sui Dolci, abbiamo nel “Manifesto murales del Menù” un solo dolce, una specie di Latte alla Portoghese che prendo incuriosito: buonissimo, da tris (infatti il bis sarà prassi comune). E’ un Latte Brulè: Cotto a bagno-maria da una a due ore in forno, di più non ho carpito, segreti aziendali. Stupendo!
Prezzi popolari anche se dopo 40 anni di onorato servizio a ristorante, confermo piccole azioni atte al risparmio, ma il piatto canta e si mangia bene. C’è da dire che è chiuso alla domenica: è una coraggiosa scelta, dettata dal fatto che si lavora molto durante la settimana, che approvo: bravi.
Mirola è anche Albergo, difatti sopra alla trattoria potrai trovare sette camere con bagno: interessante, specie per stage di lavoro mangerecci. In chiusura, per le pause lavoro direi indispensabile; a cena molto bene, ma i “Gruppi” sono poco graditi. In parte approvo.
Dimensione del locale: ampio formato da tre sale, aspetto ed arredo schiettamente retrò un po’ scarno poco curato ma chiudiamo un occhio.
Arredamento e tavola: Tavola e sedie “delle nonne”, sedia con alzatine simil pelle verdolina. Sotto-tovaglia e tovaglia di carta usa e getta, la più economica. Tovagliolo di carta tipo mensa; posaterie datate, pulite.
La Cucina come area/note sulla stessa: Cucina a vista con l’omino che, in abiti civili cioè non in divisa (né cappellone) lavora ai fornelli, per forza, ti farà pure il conto! La moglie lo aiuta coadiuvata da una o due donnine o azdore, dipende dal traffico in sala! La sera mi dicono essere un calvario di clientela, sempre pieno.
Direzione/Chef: Olinda Raffellini.
Target del locale $$$: medio.
Descrizione Menù.
– Antipasti: Affettato Misto; Formaggi; ecc.
– Primi piatti: Tagliatelle (piuttosto sottili, voto 7,5); Cappelletti (ottimi, voto 9); Tortelloni, Garganelli (sughi: Ragù –voto 8- Burro & salvia.; Pomodoro); In brodo: Tagliolini; Cappelletti; Passatelli (interessanti); Gnocchi solo al giovedì.
– Secondi piatti. Nell’interno della Romagna, te lo scordi il “pesce”, difatti: Carne ai ferri (ottima); Vitello; Manzo; Lonza, Pollo; immancabile la salsiccia; Cotechino con purè; Involtini con piselli (ottimi); Coniglio Arrosto/padella (un must del locale, voto 10 e lode).
– Contorni: di stagione; verdure ai ferri (buone).
– Nel Cestino: Piadina romagnola ma del tipo “Lughese”, come detto è più spessa, circonferenza minore, davvero buona (voto 9).
– I dolci: Un mono dolce denominato “Latte Brulè”. Titubante l’ho assaggiato: favoloso, da tris (mi sono limitato ad un bis, e tu, lettore, mi dirai se basterà il bis, voto 10 e lode).
– Caffè/Invecchiati: caffè diamogli la sufficienza, via! Distillati della Casa: standard da trattoria non certo tipo “Sandro al Navile” (BO) la wiskiteca più importante d’Italia.
– La Cantina: Carta dei Vini e dell’Acqua! Il Vino della Casa era potabile (voto: 7) Sul vino sfuso sono prevenuto. Acqua Pejo, incredibile rara etichetta, complimenti!
– Olio, Aceto, spezie: Olio ahimè è quello delle nonne cioè ampolline aperte; no comment.
– Note sul menù / Piatti consigliati: Cappelletti; Coniglio; il “Latte Brulè”!
– Eventuali chimere gastronomiche: La Piadina romagnola, qui di tipo lughese.
Verdetto finale: Location (l’esterno) 6+; Ambiente (il Locale) 6,5; Servizio 7,5; globale sul Menù da 7,5 a 10 (più lodi varie del caso); il voto del Conto 8.
-PL: Pranzo Lavoro? Certamente si.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
– Tripadvisor
Puoi provare anche questi Ristoranti: (recensiti/in arrivo):
– Osteria San Martino/Lugo
– Antica Trattoria del Teatro/Lugo
La Rubrica:
– Cosa c’è da vedere in zona: Lugo e la bella campagna lughese; Il Pavaglione in città; Il monumento all’eroe Francesco Baracca.
– Hotel in zona: La trattoria dispone di ben sette (7) camere!
In definitiva: per lavoro indispensabile; a cena, pure.
Gigi Arpinati