Si è concluso a Napoli, in questi giorni, il 105° congresso nazionale della società italiana di otorinolaringoiatria, che ha visto, nell’ambito dell’ attribuzione dei nuovi ruoli societari, una particolare attenzione per i professionisti romagnoli. Il professore Claudio Vicini direttore del Dipartimento Testa-Collo dell’Ausl Romagna e già presidente dell’associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani (che raggruppa gli specialisti operanti nelle strutture ospedaliere), dopo due anni di vice-presidenza, Vicini è stato nominato presidente della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO), che raccoglie tutti gli otorini italiani ospedalieri, universitari e libero-professionisti.
La massima carica societaria, a lui attribuita avrà la durata di un anno, e si concluderà con il congresso nazionale della SIO programmato per il maggio del 2019, al Palacongressi di Rimini. Solo una volta, in precedenza, la SIO era stata affidata ad un professionista romagnolo, ed esattamente nel lontano 1990, quando il professore Giancarlo Zaoli, Primario della Unità Operativa ORL di Rimini, aveva retto il ruolo presidenziale poi culminato in un congresso nazionale, tenutosi a Rimini nello stesso anno.
Sempre nell’ambito di incarichi ai medici romagnoli, Massimo Magnani, primario della UO ORL di Cesena, lascia l’incarico di coordinatore della commissione societaria preposta alla formazione e ricerca per salire al ruolo di consigliere in SIO.
Esperienza invece del tutto nuova per il forlivese Andrea De Vito, in forza alla UO di Orl di Forlì e parzialmente distaccato a supporto della UO di Ravenna, e per Filippo Montevecchi, cesenate che opera a Forlì. Il primo assume la carica di consigliere per il raggruppamento ospedaliero, il secondo entra a far parte della commissione ricerca e contemporaneamente assume la responsabilità della segreteria di presidenza. Non si era mai registrata in passato una rappresentanza così numerosa all’interno della più importante società scientifica italiana in ambito di otorinolaringoiatria.
Questi ulteriori importanti riconoscimenti all’esperienza clinica, ma anche alla proficua attività di ricerca scientifica dei medici romagnoli, si aggiungono al recente conseguimento dell’abilitazione scientifica universitaria nazionale per i professori Filippo Montevecchi e Giuseppe Meccariello.