L’estate scorsa sulla costa romagnola in seguito all’apertura degli scolmatori fognari in mare, furono 99 le misure preventive di chiusura temporanea della balneazione. Con le 12 di oggi siamo già arrivati a 97. A metà quindi dell’estate sulla riviera, o meglio sulle spiagge della provincia di Rimini capitale del turismo di massa per antonomasia, le misure preventive istituite dalle amministrazioni comunali sono prossime ad arrivare in terza cifra.
Queste misure sono azioni volte ad evitare l’esposizione dei bagnanti all’inquinamento microbiologico, quando cioè a causa della rete fognaria unica ed in seguito ad abbondanti piogge, gli scolmatori si aprono riversando nei canali o direttamente in mare i liquami fognari. A seguito dell’apertura degli sfioratori la balneazione per motivi igienico sanitari viene automaticamente chiusa per 18 ore. E pensare che Ariminum, antica colonia romana, ebbe le prime fogne più di 2000 anni fa. Le acque di balneazione interessate a questi provvedimenti a tutela della salute pubblica sono 20, tra parentesi il numero di volte in cui, ad oggi, è stata chiusa temporaneamente la balneazione a causa degli sversamenti fognari in mare:
Cattolica Viale fiume (10)
Cattolica Ventena S (3)
Cattolica Ventena N (3)
Riccione – Porto Canale 100m S (2)
Riccione – Porto Canale 100m N (2)
Riccione – Foce Marano 50m S (2)
Riccione – Foce Marano 50m N (2)
Riccione – Rio Asse S (7)
Miramare – Rio Asse N (7)
Miramare – Roncasso (6)
Rivazzurra – Rodella (6)
Bellariva – Colonnella 2 (6)
Bellariva – Colonnella 1 (6)
Rimini – Ausa (6)
Rimini – Foce Marecchia 50m S (5)
Rimini – Foce Marecchia 50m N (5)
Viserba – La Sortie (7)
Viserbella – La Turchia (6)
Torre Pedrera – Brancona (4)
Bellaria – Foce Uso 100m S (1)
Bellaria – Foce Uso 100m N (1)
È bene ricordare che queste misure non influiscono sulla classificazione della qualità delle acque di balneazione (come invece avviene con le analisi microbiologiche di routine) quindi alcune acque risultano “Eccellenti” anche se magari durante l’estate la balneazione è stata chiusa 10 volte a causa dei liquami fognari. Lo specchio d’acqua denominato “Cattolica -Viale Fiume” è l’esempio lampante. È inoltre altrettanto importante ricordare che il fenomeno è rilevato mediaticamente solo nei mesi estivi ma in realtà riguarda tutto l’anno. I liquami vengono sversati ogni volta che piove per evitare l’over flow del depuratore quindi anche nelle altre tre stagioni. Le conseguenze ambientali sono quindi maggiori rispetto a ciò che viene rilevato solo a stagione balneare aperta, la pressione sull’ambiente risulta oggettivamente continua. In ultimo ma non meno importante: il danno d’immagine per l’economia turistico balneare in un tratto di spiaggia lunga circa 10 km in cui la balneazione oggi è stata chiusa temporaneamente quasi 100 volte, con tanto di cartelli posizionati in battigia (?), è difficilmente quantificabile.