“A Forlì da almeno tre mesi una scritta ingiuriosa nei confronti di ‘leghisti e fascisti’ campeggia sulla parete di un palazzo che si affaccia su via Bruni e fronteggia il retro della sede della Provincia, a pochi metri dagli uffici del nostro sindacato. Anche se non si può escludere che si tratti del gesto di qualche balordo in cerca di visibilità, riteniamo che il contenuto politico del messaggio sia opera di qualche esponente dell’estrema sinistra. Cosa aspetta il sindaco a far rimuovere questo obbrobrio?”: a porre la domanda è il segretario dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, Filippo Lo Giudice.
Il dirigente sindacale, esprimendo solidarietà agli esponenti locali del Carroccio presi di mira da una scritta “comunque delirante”, sottolinea la “noncuranza” dell’amministrazione comunale nel ripulire la città. “Ma sarebbe meglio dire nel ‘non ripulire’ la città, visto che è sotto gli occhi di tutto il degrado dei muri cadenti o delle facciate dei palazzi sempre più pieni di scritte, nelle aree verdi e nei giardini pubblici sommersi dall’erba alta e nella segnaletica stradale sbiadita o assente. Un sindaco che non tiene a cuore il decoro della città che è chiamato ad amministrare non ci rappresenta. E, nel caso da noi segnalato oggi, lo invitiamo a rimuovere o far rimuovere dai proprietari del palazzo la scritta ingiuriosa, perché in caso contrario ci troveremo costretti a formalizzare una diffida che, mettendo in mora l’incuria che incide fortemente sulla percezione del senso di insicurezza e inasprisce la convivenza socio-politica dei cittadini, invoca il decoro chiamando alla responsabilità chi deve garantirlo”: conclude il segretario dell’Ugl di Forlì-Cesena-Rimini-Ravenna, Filippo Lo Giudice, che auspica l’approvazione celere del nuovo regolamento di Polizia Urbana in esame in Municipio che dovrebbe garantire maglie più strette e sanzioni contro i vandali e gli improvvisati writers.