«Forlì ha anticipato 6 milioni di euro all’Unione per coprire gli altri Comuni che non pagano. Compreso Meldola del sindaco Zattini. E intanto l’operazione Drei-Zattini, oltre che svuotare le casse del Comune di Forlì, contribuisce a rendere la nostra città meno sicura: da domani, infatti, 10 agenti e 2 ufficiali di polizia locale di Forlì verranno dispiegati sui restanti Comuni dell’Unione dei Comuni, con il risultato che Forlì perderà ben 5 pattuglie al giorno. Una scelta che non condividiamo, accettata a quanto pare nel silenzio dal sindaco Drei e dagli altri sindaci dell’Unione.
E ci spiace constatare che, nonostante il martellare mediatico sulla sicurezza, anche il candidato sindaco del centrodestra, tanto voluto dalla Lega, Zattini, abbia contribuito attivamente a fare esattamente l’opposto e a diminuire proprio la sicurezza a Forlì. Come? Pare proprio che il Comune di Meldola non abbia mai versato interamente all’Unione la quota per il servizio di Polizia Locale. Si avete capito bene e lo stesso avrebbe fatto a Rocca la Tassinari e numerosi altri sindaci del comprensorio. Ovviamente, un ente non può operare senza soldi, quindi i soldi mancanti indovinate chi ce li ha messi? Ma il Comune di Forlì naturalmente, a scapito dei contribuenti forlivesi e a favore di Meldola, Rocca e di tutti gli altri Comuni che non hanno pagato. Potremmo chiamarla “operazione Drei-Zattini”. E con che faccia ora questi politici vengono a Forlì a parlare di sicurezza che non c’è? Dopo averci “scippato” e depotenziato il servizio dei vigili con questa Unione fallimentare?
Dov’erano la Lega e Forza Italia quando Zattini non metteva i soldi per il servizio di polizia municipale e quindi nella sicurezza?! Sempre zitti ovviamente. Facile ora, subito prima delle elezioni, copiare il programma del M5S e dire che si vuole uscire dall’Unione per reintegrarne l’organico, quando ne sono invece stati proprio loro i fondatori e fautori di questo fallimento amministrativo, il cui epilogo è che i forlivesi ora devono mettere i soldi per mandare pattuglie sul territorio di altri comuni che si permettono addirittura di non pagare il servizio. Con che faccia Zattini si candida a sindaco a Forlì? Forse per continuare a “mungere” i forlivesi a favore di Meldola, con la complicità del Pd prima e del Centrodestra poi.
Avevamo già sollevato questo problema l’anno scorso con una interrogazione, e nel frattempo abbiamo proseguito con accessi agli atti mirati per capire la reale situazione contabile di debito-credito fra i vari enti, le risposte sono arrivate col contagocce e solo dopo numerose insistenze, forse perchè il quadro che ne esce è veramente imbarazzante: il Comune di Forlì per tamponare le mancate entrate ha anticipato all’Unione ben 6 milioni di euro, ci chiediamo sulla base di quali regole o accordi e in cambio di cosa».
Daniele Vergini e Simone Benini, consiglieri comunali del M5S di Forlì