Dai Pescatori a Cervia
Indirizzo: via Nazario Sauro 118/A a Cervia RA
Recapiti tel. 370 3625633
Giorno di chiusura: mercoledì in inverno. In alta stagione sempre aperto.
Orario di esercizio: pranzo/cena.
Chiusura per ferie: novembre.
Si può prenotare e accettano tutte le Carte di Credito.
Piccola sala interna e piccolo dehor esterno, tallone d’Achille del buon locale.
Come arrivare/itinerario consigliato: portarsi a Cervia, lo trovi sul canale lato destro.
Parcheggio: devi parcheggiare nella piazza o sul lungomare: parchimetro a pagamento dal 1° aprile, caruccio e in estate poco posto, cercare nelle stradine interne.
Cervia località balneare a mezz’ora da Forlì: una bella città attiva anche d’inverno; d’estate enorme flusso di turisti. Sulla piazza tante (forse troppe) proposte mangerecce, d’ogni genere: l’offerta parte dal basso, va al medio e giunge all’alto livello. Quella che vado a descrivere è una Trattoria “Dai Pescatori” e pure nuova e mi ha incuriosito: abbiamo mangiato due volte, interpellato segnalatori, e deciso per il pezzo: il target decisamente da “popolar Trattoria”.
Siamo sul canale lato destro (dall’altra parte c’è Milano Marittima) oggetto di vasche e pellegrinaggi dei turisti, e non! Da pochi mesi è nato il Bar Ristorantino “Dai Pescatori”, nome pienamente azzeccato visto chi c’è di mezzo. Si tratta di un legame con la Coop Pescatori Luigi Penso di Cervia, in effige sul locale il riferimento della Coop La Fenice quella della “Cozza di Cervia Dop” anch’essa direttamente coinvolta. Quindi referenze al top per il Prodotto.
Il locale ha il vantaggio del Km zero; lo svantaggio è la dimensione dello stesso, max 50 coperti tra interno ed esterno, pochi se pensiamo alla richiesta ma è un pregio come mi è stato ribadito dallo chef Aurelio. Immagino che crescerà col tempo. Menù del giorno su doppia lavagna, una grande posta a mo’ di marketing sulla strada, e quelle più piccole poste sul tavolo, un modus nato in Francia. Menù solo di pesce. Pescato del giorno fornito dai soci, ci mancherebbe altro.
Prezzi modici, allineati al target della Trattoria come l’altra grande struttura posta quasi di fronte. La Luigi Penso nasce a Cervia nel 1911 come “Mutuo Soccorso tra Pescatori”, ma è nel 1942 che cambia in Cooperativa proclamandosi come attività di servizi tra pescatori; Luigi Penso è un povero pescatore morto in mare durante una tempesta. Nel 1948 avviene una nuova variazione, quella attuale. Riunisce una sessantina di soci cioè la totalità degli imprenditori ittici e dei miticoltori di Cervia; organizza anche la manifestazione “Sposalizio del Mare” che avviene il giorno della Ascensione cui partecipò il Santo Padre. La “Fenice Miticoltura” nasce nel 1993 e coinvolge 25 addetti sulla coltivazione della Cozza di Cervia (Dop) mediante filari semi-sommersi posti a tre miglia dalla costa: la pulizia dell’acqua pone riconoscimento di Classe A (il top) e permette l’utilizzo diretto della Cozza dall’impianto alla vendita, un Km. Zero davvero totale!
La cozza è anche “Biologicamente accertata”, e si fregia del marchio Cozza di Cervia.
Nella prima metà di giugno si tiene una sagra a tema, organizzata dalla stessa Cooperativa, molto sentita in zona. Lo Chef Aurelio ci tiene a specificare che le Alici Marinate, come tutto il pesce crudo, vengono precedentemente abbattuti con l’abbattitore a –25 gradi e per 30 ore, una prassi adoperata dai migliori ristoranti di pesce; una lunga lavorazione che impegna per due giornate per un piatto ‘povero’ ma una garanzia per il consumatore; ho scritto di diffidare dei locali improvvisati sul pesce. Il prezzo praticato è super popolare ma sarà legato al pescato cioè alla materia prima correlata al prezzo di mercato: giusto quindi correggere il menù ed ecco la lavagnetta, cancellino, gessetto e via! Una curiosità, il limone: Aurelio mi ha spiegato dell’abitudine sbagliata di mettere il limone sulle cozze! Concordo. Niente di peggio, il prodotto è freschissimo e il limone falsa il sapore e lo altera e non “ammazza” i microbi se vogliamo metterla sul biologico.
Descrizione del menù recensivo e commento degli assaggi effettuati: Sarde in cipollata, valide; Alici marinate, un must, ottime; Cozze alla Marinara: da non perdere, buonissime, fare scarpetta assoluta (voto 10 e lode); Risotto alla Marinara: riso comune ben cotto forse un po’ salato aspetto chiaro invitante, sughetto goloso (voto 8,5); Tagliolini del Cozzaro sono spaghetti larghi al sugo di cozza: buoni; Fritto Misto di paranza: buono; Sardoncini scottadito: ottimi; Cefalo al Forno con pomodorini: ottimo, un must dato dal pesce-azzurro che viene additato; Misto forno: sgombero, moletto, mazzola e cefalo: altro mix di pesce azzurro, carica di Omega 3, favoloso tenero saporito il Cefalo, poverino quante gliene dicono dietro. Buon pranzo. Prenotare per tempo, sempre pieno.
Dimensione del locale: saletta interna più esterno che sborda sulla strada. Circa 45 coperti, pochi. Meglio!
Arredamento, tavola: tavolata semplice da trattoria.
La Cucina come area: nuova un po’ piccola ma tutto ok.
Direzione/Chef: presidente Filippo. Chef: Aurelio.
Target del locale $$$: medio-basso.
Descrizione Menù.
– Antipasti, primi piatti e secondi piatti: vedi sopra.
– Contorni: di stagione.
– Nel Cestino: pane casereccio, quello del forno attiguo! Buono. Indispensabile poco-educata “Scarpetta” con le Zuppe!
– I dolci: da loro statuto utilizzano dolci secchi a km zero, quali: Crostate, Cantucci, Ciambelle e la magnifica Pagnotta di Sarsina, in periodo. Ottimi.
– Caffè/Invecchiati o “Infiammabili”: scelta standard.
– La Cantina. Etichette/Carta dei Vini/Acqua. Vino alla spina, beverino. Acqua in plastica, non incontra mio favore, Amen.
– Olio/Aceto, spezie: standard.
– Piatti consigliati: Cozze di Cervia!
– Miniere gastronomiche: sempre la cozza di Cervia, aggiungo due parole. Nata alcuni anni fa e divenuta subito un must, la Cozza di Cervia ha ricevuto la Dop. Saporitissima ed apprezzata, venduta in Italia, Francia e Spagna e gli spagnoli detengono il mercato con la loro cozza che è più grande della nostra (non confrontabile), che ne trovano qualità esaltanti. La Cozza di Cervia si trova da marzo a ottobre, non esiste una regola fissa, variabili sono lo stato del mare, la temperatura dell’acqua che deve essere né troppo calda né troppo fredda; conta anche il “Grande Fiume”, il Po e quanto ‘sversa’ in Adriatico, in tutti i sensi. La Cozza di Cervia è questa, golosa e molto delicata.
Verdetto finale:
Location (il posto in esterno): 9
Ambiente (il Locale): 7,5
Servizio: 8,5
Voto globale Menù: 7,5-10 e Llde del caso.
Il voto del Conto: 10
– Fa il PL: Pranzo Lavoro? No ma è talmente parco!
“Sulla Porta”: il locale vanta le “Placche” di queste Guide:
– 4live.it
– “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
“Puoi provare anche questi Ristoranti”:
– Da Mario al Porto (recensito);
– Al Pirata (recensito); Officine del Sale (recensito); Casa delle Aie (recensito; trattoria romagnola e solo di terra); Al Cantinone (recensito); La Pantofla (recensito; trattoria di pesce analoga a questa; struttura storica); ecc.
– Cosa c’è da vedere in zona? Cervia, Milano Marittima.
– In definitiva: Ideale per turismo; per lavoro, vero low cost!