Il programma tv Oltre L’Ignoto ha intervistato cinque real vampires romagnoli della Lega Italiana real Vampires: la scoperta di una realtà nascosta. I vampiri esistono e vivono in mezzo a noi, o forse è meglio dire i “real vampires”, quelli veri lontano dalle fantasie cinematografiche. Oltre l’Ignoto un nuovo programma dedicato al mistero e al paranormale in onda da ottobre sul canale Tv 7Gold, ne ha intervistati cinque ma in Italia ad essere iscritti all’associazione Lega Italiana Real Vampires, unica organizzazione legale esistente, sono oltre 11 mila diffusi in tutta Italia.
La sede per eccellenza della comunità vampiro è la piccola città di Meldola, nella provincia di Forlì: qui esiste la sede nazionale dell’Associazione in via Ricò centro. Collegati alla sede nazionale una rete di circoli e club riservati a loro, frequentati sia dai real vampires che dai loro amici simpatizzanti.
Se credete che stiamo parlando di poveri ragazzini fuori di testa o intenzionati a seguire nuove mode estreme vi sbagliate di grosso: i real vampires sono in America riconosciuti da ormai diversi anni e per la maggioranza sono persone adulte, con un lavoro sulle spalle, una famiglia da mantenere e un perfetto equilibrio psichico. Diversi psicologi li hanno presi in studio e hanno effettivamente constatato che i real vampires non seguono una moda estrema o ricercano la trasgressione, o sono persone esaltate, al contrario mostrano un perfetto equilibrio psichico rispetto a molte altre persone considerate “normali”.
In Italia, come si avverte nell’intervista del programma tv, non ci sono state ricerche di rilievo su queste persone, forse anche perchè il loro coming out è avvenuto pochi anni fa, nel 2013 per l’esattezza, e in Italia non si era mai parlato di questa categoria di persone. Gli unici psicologi che hanno affrontato il discorso in Italia sono stati quelli inviati dal Gris il (gruppo di ricerca antisetta) della Chiesa Cattolica che subito li ha apostrofati come satanisti e seguitori di una moda satanica, al contrario di quanto affermano i più accreditati psicologi americani “non di parte” che invece dichiarano che non si tratta di moda o sette sataniche ma di una diversità vera e propria della persona umana.
A dar ragione ai real vampires sono comunque i documenti delle ricerche mediche di cui i real vampires sono stati oggetto in America e che dimostra una reale diversità genetica, fisica e biologica. Ci sono fatti curiosi che non si riesce a spiegare, come ad esempio il fattore RH negativo nel sangue in tutti i real vampires interessati nelle ricerche, maggiori enzimi nella loro saliva, la ricostruzione ossea più veloce del normale, l’incredibile e smisurata forza che hanno confrontato con una persona comune; altra particolarità deriva dai loro occhi più portati a vedere al buio che in piena luce solare. Una temperatura corporea che varia dai 34 ai 35 gr, per loro avere 36 gr è già sinonimo di febbre. E poi quella fotosensibilità alla luce solare che li obbliga per uscire all’aperto di ricoprirsi anche in inverno con creme a protezione totale per difendersi dal sole che altrimenti creerebbe a loro immediate ustioni gravissime.
Forse anche per difendersi da questo disagio che i real vampires hanno il ciclo circadiano invertito e sono normalmente iper attivi durante la notte. A differenza delle persone comuni i vampiri dormono solo due ore al giorno, questo tempo di riposo basta a loro per riposarsi e riprendersi dalle fatiche della giornata, lavorando come tutti quanti. Inspiegabile è anche l’aumento dei sensi umani e le capacità empatiche e alcune particolarità extrasensoriali. E infine quella longevità incredibile, con casi di real vampires in America che hanno superato 120 anni dimostrando una età fisica molto inferiore a quella anagrafica. Fu questa longevità su cui si basò la credenza che i vampiri fossero immortali.
Insomma lungi dall’essere ragazzini esaltati, i real vampires sono davvero vampiri… Ed è sbagliato dire che i vampiri si nutrono principalmente di sangue. In realtà loro sono pranovori, si alimentano di energia prana attraverso varie fonti di estrazione, il sangue è solo uno dei mezzi di estrazione. A dire il vero più diffusi sono i real vampires capaci di prelevare energia dal corpo umano come una calamita. La sensazione che la persona ha quando è passata vicino ad un real vampires è una leggera stanchezza, oppure un leggero capogiro, segno evidente che un real vampires lo ha privato di un po di prana che però il corpo umano provvede subito a sostituire. E a parte questa “alimentazione energetica” fuori dal comune, i real vampires si nutrono di cibo come tutte le persone.
Il viaggio di Oltre L’ignoto nel’indagine del mondo dei real vampires parte da Horus Sat, nome d’arte, del primo real vampiro italiano che ha fatto il coming out pubblico partecipando a numerosi programmi tv, quali Mistero (Italia Uno, 2013), Lucignolo (Italia uno, 2014), Kudos (Rai 4, 2017), Forum (Rete 4, 2018) e Realiti (Rai 2, 2019). Fondatore dell’Associazione Lega Italiana Real Vampires è considerato dalla comunità vampiro italiano come il maggior leader. 53 anni, originario di Ravenna e oggi residente nella piccola frazione di Ricò a Meldola. Ha un figlio di 32 anni che come il padre è anch’egli real vampires. Horus afferma di essere stata l’unica esperienza etero della sua vita visto che successivamente alla nascita del figlio si è dichiarato gay ed è stato un attivista militante nell’Arcigay.
“Ho dovuto affrontare il disagio legato alla mia diversità per due volte, prima come gay perchè nel 1987, quando ho fatto il mio coming out ancora tutti ti discriminavano se ti dichiaravi gay, poi nel 2013 come Real Vampires partecipando a Mistero – racconta Horus – ma credo che il dichiararsi, uscire allo scoperto, sia una tappa forzata se vogliamo aiutare la gente a capire”.
Dopo un inizio burrascoso durato all’incirca due anni (2016 – 2017) dove si cercò persino di raccogliere le firme per vietare la produzione cinematografica Long Black Veil di girare i film della prima saga sui Real Vampires intitolata “Sunset Moon” e dove alcuni cattolici si sono recati dal parroco per chiedere addirittura un esorcismo nei confronti di Horus Sat, oggi la città di Meldola convive pacificamente sia con Horus che con la sua comunità vampiro. Ormai tutti lo conoscono e ora lo rispettano anche come vampiro.
“A volte capita qualche battuta divertente, ma ci sta. Un signore mi invitò a cena a casa sua ma prima mi disse se doveva indossare un maglioncino con il collo alto. Gli sorrisi e gli dissi che non c’era alcun pericolo”.
Già nessun pericolo, perchè anche se sono pochi i real vampires che assorbono il prana dal sangue umano, tuttavia si servono di donatori maggiorenni, volontari e consenzienti che fanno le dovute analisi per evitare il contagio di malattie a trasmissione ematica. Come Horus afferma in genere si servono di donatori dell’Avis, già controllati. E il quantitativo del sangue è veramente minimo, al massimo non raggiunge mezzo shortino. Nulla a che vedere con i dissanguamenti o cose da film horror, come afferma Horus la realtà è ben diversa.
Come racconta Horus nell’intervista, una volta scoperta la sua vera natura, in tanti hanno cercato di intervistarlo dalla tv alla radio, per conoscere la sua particolare natura e la sua storia. Ma nell’intervista su Oltre L’Ignoto si va oltre, si arriva a parlare anche di alcune tesi americane che andrebbero a spiegare dell’esistenza dei real vampires. La più accreditata è proprio quella che identifica il real vampire come una persona mutata geneticamente, una evoluzione vera e propria della razza umana nei secoli. Se qualcuno pensa che i real vampires siano un fatto moderno sbaglia di grosso. Durante il programma viene mostrato per la prima volta dei documenti antichissimi, alcuni datati nel 1700 dove già si parla di questa razza “diversa”.
Si viene a conoscenza che persino il Cardinale Lambertini era a conoscenza della razza dei real vampires e nelle città di Volterra e a Cesena furono ordinate le “cacciate dei vampiri” A ricordare i vampiri nella città di Cesena sono le numerose bancarelle che ancora oggi vendono corone d’aglio da appendere alla porta per tenere lontano, oggi come allora, vampiri e spiriti. Però nei fatti, come dice Horus, sono antiche superstizioni diffuse dagli stessi real vampires.
“Al tempo delle inquisizioni essere scoperti come real vampires voleva dire morte sicura sui roghi al pari delle streghe. I vampiri per tutelarsi fecero diffondere alcune credenze diventate poi superstizioni a cui ancora oggi si crede fermamente: ad esempio che un real vampire non può entrare in una casa senza il permesso del proprietario, oppure che si trasformano in pipistrelli o in lupi, oppure che aglio, croci e acqua santa li potessero uccidere. E la credenza più diffusa fu quella che alla luce del sole i vampiri prendono fuoco.
Tutte credenze diffuse ai tempi proprio dai real vampires per rimanere nascosti agli occhi della gente comune. Non può essere vampiro colui che esce alla luce del sole, che mangia le bruschette all’aglio, che entra in chiesa e va alle funzioni religiose, che entra tranquillamente in casa senza invito. E così siamo scampati dall’inquisizione arrivando persino ad essere oggi presenti all’interno della chiesa, non faccio nomi, ma ci sono oggi real vampires all’interno della chiesa, soprattutto nella gerarchia vaticana. Così come i real vampires sono presenti in ogni parte della società compreso nei gruppi politici e anche nei vertici. Se tenete presente che la mia associazione ha iscritti 11 mila real vampires e simpatizzanti, ovviamente questi ormai tutti dichiarati, quanti sono coloro che in realtà restano nascosti agli occhi altrui? La più grande maggioranza. Del resto per secoli siamo stati abituati a restare nascosti, io stesso sono rimasto nascosto sino al 2013 e nessuno si era accorto di niente”.