Il 19 febbraio, in un’intervista, il giovane regista Andrea Petrini (foto) confidò di essere interessato a dirigere la trasposizione cinematografica del romanzo ‘I matti di Seguno‘ di Luciano Foglietta. A poco più di un mese di distanza, il 26 marzo, la notizia divenne ufficiale.
Per quanto riguarda il cast, la data di uscita e altre notizie, il regista Petrini e gli sceneggiatori Andrea Emmanuele Cappelli e Caterina Sbrana hanno deciso non dare notizie, certo è che il lungometraggio si fa e ora il racconto è in fase di riscrittura. Abbiamo ulteriormente provato a chiedere a Petrini novità sugli sviluppi, ma è rimasto coerente alla scelta del No comment, non rivelando niente.
La trama del romanzo, distribuito da Minerva Edizioni, recita: “intraprendendo una via a metà tra fiaba e romanzo, Luciano Foglietta dà vita ai sette fratelli Castellucci, “i matti di Seguno”, delle terre di Romagna. Matti non nel senso patologico del termine, ma piuttosto caratterizzati da una paradossale ingenuità, un po’ balorda, e ricchi del buonsenso proprio dell’ignoranza, creduloni, ma capaci, a volte, di impensabili arguzie. Si ritrovano così in spassose avventure e con loro la luna nello stagno, le cavallette fucilate, le uova d’asina, Ambrogio il cappellaio dalle manie di grandezza e l’esilarante Scarabocchio che ne racconta l’avventura, lo spirito di Moschino uscito dalla Buca del Pianello, don Olinto che svela alle genti il mistero della S.S Trinità con la similitudine del forcone, e tanti altri tipi e situazioni tra fatti e stupori, inghippi e grullerie“.
In quanto al film, attualmente in lavorazione, la Romagna e non solo, incrociano le dita e fanno un in bocca al lupo ai tre che, in poco tempo, sono diventati un orgoglio romagnolo.