Domenica 2 febbraio, alle ore 16,00, alla Galleria “Vero Stoppioni” di Santa Sofia, verrà inaugurata la mostra “Enzo Bellini. Le favole di La Fontaine“. In esposizione una cinquantina di opere grafiche acquerellate del pittore santasofiese, scomparso nel 2015. Tali opere sono il frutto del lavoro che l’Artista ha realizzato sul testo del grande poeta e favolista Jean de La Fontaine nel 1983.
Con “Le favole di La Fontaine” il Pittore ci restituisce immagini di estrema purezza ed eleganza, aderenti comunque allo spirito anticonformista dello scrittore francese. Le opere sembrano trapassare nel territorio del sogno ad occhi aperti e fissarsi in una atmosfera di incantesimo. Animali, cortili di casolari, intrecci di rami, arnesi di lavoro incorniciano un mondo bucolico nel quale trovare rifugio. Durante l’inaugurazione trattenimento musicale del Duo Baguette.
La mostra resterà aperta fino a domenica 1 marzo: aperta tutte le domeniche dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 18,00. È possibile effettuare visite anche su richiesta e su prenotazione.
Enzo Bellini nasce a S.Sofia il 9 settembre 1932. Fin da ragazzo dimostra una spiccata attitudine per il disegno. Inizia giovanissimo, sotto la guida del pittore locale Innocente Biserni, ad accostarsi al mondo dell’arte. Diciannovenne frequenta lo studio dei pittori Aloisi e De Cavero a Torino, dove apprende le norme accademiche di pittura, incisione e nozioni di disegno pubblicitario ed illustrazione. Tornato a S. Sofia opera per diversi anni nell’ambito del “Premio Campigna”, venendo a contatto con le più aggiornate tendenze della pittura contemporanea. Agli inizi degli anni Sessanta decide di trasferirsi a Milano. Lavora per oltre quattro anni presso il laboratorio di scenografia del “Piccolo Teatro della Città di Milano” in qualità di pittore realizzatore. Il desiderio di dedicarsi in maniera totale alla pittura e al disegno lo convince però a lasciare il teatro. Nel 1973 allestisce la sua prima personale alla Galleria “La Nuova Sfera” con disegni a china e incisioni all’acquaforte. Inizia così l’avventura artistica di Bellini, fatta di esposizioni, cataloghi ed importanti riconoscimenti nazionali e internazionali, che è poi proseguita per tutta la vita. Muore a Santa Sofia nel settembre del 2015.