Folle di giovani e non solo si accalcano nei teatri e nelle sale per ascoltare dalla viva voce della protagonista le avventure e le idee di Samantha Cristoforetti, astronauta e scienziata: sono molti, ma sono una minoranza.
Poi ci sono quelli delle scritte razziste sui campanelli, punta di un iceberg la cui massa sta sott’acqua nelle scuole, nei social attivati dai ragazzi, nel disinteresse (talvolta complice) delle famiglie. Sono la maggioranza. I docenti lo sanno, ma, lasciati soli, non ce la fanno. Una tragedia italiana.