Forlì si prepara a celebrare la sua Patrona. La data è quella del 4 febbraio con la festa della Madonna del Fuoco 2020. Nel percorso che va da piazza del Duomo a piazza Aurelio Saffi, lungo le piazze principali del centro, per tutto il giorno, 250 variopinte bancarelle offrono dolciumi, abbigliamento, giochi e altre mercanzie. Un appuntamento molto sentito dalla collettività che si riversa in centro storico per celebrare l’antica tradizione e fare festa insieme. La Madonna del fuoco è una stampa, anteriore al 1420, in xilografia su carta comune incollata ed inchiodata su tavola lignea. Probabilmente è la più antica xilografia su carta esistente in Italia ed una delle più antiche conservate in Europa.
La devozione alla Madonna del Fuoco, patrona di Forlì, nasce nel 1428, quando accadde il miracolo del quale furono testimoni tanti forlivesi. La sacra effige era esposta sul muro di una scuola forlivese, dove insegnava “mastro Lombardino da Riopetroso” ma nella notte tra il 4 e il 5 febbraio scoppiò un incendio che distrusse l’edificio. L’incendio durò diversi giorni e rimasero solo le macerie annerite, ma l’immagine della Madonna fu ritrovata intatta, non si era bruciata e non era neanche annerita dal fumo, con grande stupore della popolazione.
Pochi giorni dopo l’immagine venne portata in processione fino alla vicina Cattedrale di Santa Croce e sistemata prima accanto all’altare maggiore e, nel 1636, nella cappella appositamente preparata. Nella solenne occasione venne innalzata in piazza una colonna in marmo di Carrara dedicata al miracolo della Madonna del Fuoco. Nel corso dei secoli i forlivesi sono accorsi attorno alla Madonna non solo in occasione della festa, il 4 febbraio, ma tutte le volte che hanno affrontato difficoltà e pericoli, come durante le guerre e i terremoti affidandosi a lei come Madre e Patrona.
Sono nate anche delle tradizioni particolari legate alla festa tra cui la grande fiera patronale in centro storico del 4 di febbraio, con 250 bancarelle di abbigliamento, accessori, articoli per la casa e dolciumi, fra cui spicca la Piadina della Madonna, focaccia lievitata dolce di forma ovale con i semi di anice. Altre tradizioni per la Madonnna del Fuoco 2020 sono quelle di accendere i lumini alle finestre nella sera della vigilia e l’infiorata dei bambini alla colonna che si svolge una delle domeniche precedenti al 4 febbraio.