Il sindacato di Polizia Siulp Forlì Cesena torna sulla questione della chiusura della Stradale di Rocca San Casciano. Questa volta rispondendo direttamente al direttore centrale del Servizio Polizia Stradale, al quale una settimana prima (durante un breve incontro al CAPS di Cesena) aveva ribadito alle organizzazioni sindacali della provincia di Forlì Cesena, le ragioni di tale scelta.
“Risposte del tutto generiche, con esempi non calzanti e fuori luogo, se rapportati al Presidio di Rocca San Casciano – precisa Roberto Galeotti -. Sfido il direttore centrale del Servizio a darmi una sola ragione che giustifichi la soppressione della Stradale di Rocca”.
Continua il segretario del Siulp: “Per l’ennesima volta, ribadisco che la scelta della chiusura è assurda in quanto il Reparto è a costo zero per il Ministero dell’Interno – il Comune di Rocca, con grandi sacrifici, si è accollato i costi di ristrutturazione della nuova “caserma” ricavata da un immobile di sua proprietà. La produttività, in merito alla sicurezza stradale, è estremamente positiva. Il Presidio è collocato a lunga distanza dalla Sezione di Forlì, in una importante strada stradale che collega la Romagna a Firenze, meta di migliaia di motociclisti che giungono sul passo del Muraglione. Con la soppressione della Polizia Stradale, non sarà di fatto più possibile fornire ai cittadini una adeguata sicurezza stradale, in quanto ormai la Polizia Locale in quei Comuni non esiste più e le Caserme dei Carabinieri sono formate da un paio di persone. Con la remotizzazione in atto già da anni, nonostante la continua riduzione di personale, i poliziotti in servizio sono tutti operativi. Non corrisponde del tutto al vero anche la dichiarazione del direttore centrale della Specialità, quanto afferma che a Forlì giungeranno molti altri agenti che andranno a rinforzare la sicurezza stradale in autostrada, dove il flusso dei veicoli è molto maggiore”.
Precisa il Siulp: “L’incidentalità è maggiore sulla viabilità ordinaria e si è ridotta in autostrada; quindi è anacronistico rinforzare solo le autostrade e sguarnire le statali (andando ad aggravare l’attività delle Volanti della Questura che sono costrette poi a rinunciare al controllo del territorio per rilevare gli incidenti)”.
Aggiunge Roberto Galeotti: “Per tali motivi, ci auguriamo che il Dipartimento valuti le ragioni del no alla chiusura della Stradale di Rocca San Casciano, impegnandosi di conseguenza a rinforzarla. Il Siulp ha, fin da subito, sostenuto il Comitato SS 67 nato per dire no alla chiusura di Rocca. Ringraziamo di cuore i parlamentari, gli amministratori locali e i cittadini che sostengono questa battaglia che ha un solo obiettivo: non ridurre la sicurezza stradale che è sempre più richiesta”.
Conclude il segretario del Siulp: “Spiace che il Prefetto di questa provincia, massima autorità del governo in ambito provinciale, non abbia voluto incontrare il Siulp; gli avremmo solo spiegato dettagliatamente le motivazioni del no alla chiusura. Non era mai accaduto, in passato, una situazione del genere”.