Arte al Monte riprende la sua attività espositiva con la rassegna “Violini d’autore”, dopo una settimana di chiusura forzata, nel rispetto delle indicazioni del DPCM del primo marzo, ovvero garantendo “modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
Per questa ragione la mostra di Ezia Di Labio aprirà sabato 7 marzo 2020, a partire dalle ore 16,00, senza la consueta vernice con le autorità delle 11,00 del mattino. La mostra rimarrà quindi aperta fino a sabato 4 aprile ai consueti orari, cioè dal martedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,00 e nei week end dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00 ad ingresso libero. Ezia Di Labio si è appassionata al mestiere del liutaio frequentando la bottega del Maestro Otello Bignami a Bologna, da cui si recava per curare il suo violino, sotto la cui guida ha svolto un percorso formativo durato 4 anni.
I suoi strumenti sono creati interamente a mano, scegliendo accuratamente i legni e seguendone la lenta stagionatura. La forma e le finiture delle superfici sono tipiche della tradizione bolognese, appresa dal suo maestro. Nel 2000 è nato il progetto “Violini d’Autore”, con l’intento di innovare la centenaria e immutata estetica del violino mantenendo un’elevata qualità sonora e funzionale. La liutaia ha così invitato grandi esponenti dell’arte italiana contemporanea a decorare gli strumenti come una tela da dipingere.
Gli artisti invitati a intervenire liberamente sul violino, provenienti dalle più diverse discipline, si sono espressi con la loro identità creativa, realizzando uno strumento unico e prezioso, che ha in sé il poeta, il pittore, l’attore, il compositore, lo scrittore, lo scenografo, lo storico dell’arte, il cantante e molti altri ancora: lo strumento classico è stato trasformato in opera d’arte, senza cambiarne forma né suono. Il progetto ha avuto grande successo e queste opere d’arte sono ora esposte in tutto il mondo.