«L’Associazione Albergatori rappresenta da anni gli Hotel di Castrocaro Terme nei confronti delle istituzioni e delle organizzazioni politiche ed economiche del territorio. In un momento così difficile di lockdown ed emergenza sanitaria abbiamo ritenuto doveroso ed inderogabile organizzare dei tavoli di lavoro con spirito unitario e rinnovata coesione, non solo per superare le difficoltà tangibili del momento, ma anche per fare del nostro territorio un esempio positivo di ripartenza del mercato turistico.
Dai confronti è emersa la necessità di proporre nuove iniziative e di analizzare le criticità, al fine di intraprendere un percorso di risalita legato alla collaborazione sinergica con gli enti locali preposti a tale scopo. È evidente che si prospetti un nuovo modello di accoglienza, turismo di prossimità slow e sostenibile, da realizzare nel breve lasso di tempo che è l’apertura stagionale; siamo pronti al cambiamento. L’Associazione ben comprende il momento grave di difficoltà, ma al contempo ritiene doveroso non tralasciare nuove strategie di rilancio del nostro comparto, auspicando un cambiamento strutturale e progressivo che preveda una ripresa del settore ricettivo ed economico in generale, già gravemente affievolito nelle scorse stagioni.
Abbiamo guardato con favore l’investimento per il prossimo biennio sul marketing turistico da parte del nostro Comune, tuttavia avremmo apprezzato essere interpellati anticipatamente insieme a tutti gli operatori economici del territorio e senza l’esclusione dei non soci CastrumCari. Di concerto avremmo proposto e proponiamo lo slittamento anche soltanto di qualche mese del bando, per monitorare l’evoluzione del turismo termale post Covid: riteniamo concordi che il rilancio e le strategie di marketing necessitino di tempi prolungati ma, contrariamente a quanto emerso recentemente con affermazioni infelici e inopportune, la stagione in fieri non è un “paziente morto” bensì sofferente.
Per questa ragione invitiamo il nostro Comune a riflettere circa una devoluzione, seppure in minima parte, della somma stanziata nel bando per supportare anche la stagione 2020 qualora non fosse previsto. Stagione che comunque ci sarà e richiederà grandi sforzi e coraggio da parte di tutti gli esercenti. Duole apprendere che il Consorzio di Promozione Turistica CastrumCari stia proponendo di rinviare le attività programmate per il 2020 al 2021. Consapevoli di una stagione debole e incerta ma per nulla scoraggiati, siamo disposti ad assumerci il rischio imprenditoriale di aprire a breve le nostre strutture tenendo conto che siamo, come altre categorie, a rischio default: per la prevista affluenza ridotta, per difficoltà relative a responsabilità penali e civili nei confronti dei clienti e collaboratori, per la mancanza ad oggi di linee guida per l’accoglienza in sicurezza, per scarsa liquidità e investimenti onerosi riguardanti l’adeguamento sanitario dei nostri hotel.
La nostra ospitalità e impegno professionale sono sempre stati un fiore all’occhiello, un motivo di vanto, un riconoscimento unanime. Ci rammarica che, nonostante i sacrifici non solo economici, siamo stati frettolosamente definiti in passato “operatori non formati”. Nel dubbio, restiamo in attesa di essere preparati attraverso i corsi di formazione proposti dalle istituzioni locali, non potranno che arricchire il nostro patrimonio professionale. Sorvolando sull’affermazione disarmante che il Comune non sia un ente benefico, ci piace pensare che il nostro Assessorato al Turismo, per noi strumento di tutela e guida, sia finalmente in grado di fornire agli operatori locali informazioni, proposte fattibili, soluzioni pratiche e aiuto concreto.
Ci permettiamo di dire anche che avremmo voluto sentire dalle nostre istituzioni parole di sostegno ed incoraggiamento; quasi a sembrare un atteggiamento di disinteresse, questo non è avvenuto. Ad oggi non siamo ufficialmente a conoscenza di un eventuale calendario eventi del Comune, così come, nella totale assenza di informazioni da parte del comparto termale ci piacerebbe che l’Assessorato facesse da tramite e ci prospettasse i servizi e le prestazioni sanitarie che verranno erogate ai nostri clienti/fruitori in tempo di pandemia. Da qui la nostra difficoltà a promuovere i soggiorni termali alla clientela privata e ai tour operator.
Consapevoli che questa crisi cambierà tante cose e che tante ne ha già cambiate, nell’urgenza di prospettiva siamo pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno sul mercato, e confidiamo nel fatto che le istituzioni locali saranno al nostro fianco e al fianco di tutta la realtà economica del territorio. Non ci sono interessi settoriali, fazioni politiche o individualismi, c’è necessità di tavoli di confronto con tutti gli attori del settore».
Associazione Albergatori Castrocaro Terme