Le palestre e le scuole di danza sono chiuse da oltre due mesi vivendo un periodo davvero difficile per chi ha solo questo come fonte di sostentamento. L’emergenza sanitaria ha messo in ginocchio più di 20.000 scuole di danza e ballo in Italia. Per danzatori, maestri, tecnici, l’intero settore rischia di collassare a causa del covid-19. La metà delle scuole di ballo nel nostro Paese potrebbero chiudere definitivamente dopo l’emergenza Coronavirus non solo per le mensilità e gli impegni presi con fornitori, ma anche perché i quasi 4 milioni di allievi che praticano danza in Italia, se andrà tutto bene, potrebbero ritornare a fare attività solo da settembre. La pandemia tra l’altro è arrivata proprio nel momento più topico per le scuole di danza con spettacoli e saggi programmati da tempo.
A Forlì la scuola Arte Danza University diretta da Noemi Briganti e Serge Manguette non si è data per vinta ed è pronta a ripartire. Rispettando ovviamente protocolli di sicurezza da lunedì ricomincerà con la sua attività in una forma “Open”. E per questo motivo i maestri Briganti e Manguette hanno allestito una palestra di danza trasferendosi all’aperto proprio fuori dalla propria sede “indoor”. Nel parcheggio della palestra Record di via Ravegnana è sorta così una tensostruttura di danza, ovviamente con tanto di sbarra, dove i ballerini potranno riprendere la propria attività. Una soluzione “tampone” in attesa di tornare operativi come prima.