«Che il sindaco Zattini nelle sue recenti dichiarazioni definisca Forlì “una città normale” probabilmente deriva dal fatto che è solo un anno che frequenta la città. La “normalità” di Forlì deriva dai servizi già presenti sul territorio; dal sistema scolastico a quello dei trasporti, dai luoghi della cultura a quelli delle attività sportive, dalle infrastrutture al sistema di raccolta dei rifiuti. Tutte cose che non si sono certo concretizzate nell’anno del suo primo mandato.
Anche l’insediamento della Facoltà di Medicina e Chirurgia, fonte di soddisfazione del sindaco Zattini, non è certo maturato nell’anno di attività della sua Giunta ma ha radici profonde che hanno attecchito grazie alla realizzazione del Campus universitario e all’impegno degli amministratori e degli investitori. La recente approvazione della delibera in consiglio comunale è solo l’atto conclusivo di un percorso al quale il consigliere di Italia Viva, Massimo Marchi (nella foto), pur facendo parte della minoranza, non ha fatto mancare il proprio voto.
Altra fonte di soddisfazione per il sindaco Zattini è la ripartenza dell’aeroporto. Da quando è arrivata la notizia della firma del Decreto che inserisce il Ridolfi fra gli scali nazionali, si è scatenata la più grande corsa alla rivendicazione dei meriti e dei contributi più significativi che Forlì ricordi. Da chi c’era e, pur governando, non è riuscito a strappare una firma al suo Ministro, nemmeno con l’intercessione dello stesso sindaco Zattini in un ormai famoso quanto infruttuoso pranzo in riva al mare, a chi non c’era e oggi rivendica, magari per interposta persona, un grande contributo. Italia Viva non vuole entrare nel merito perché la storia e stata scritta in questi anni e come dice il nostro parlamentare Marco Di Maio, lasciamo i meriti a chi li vuole, a noi basta l’orgoglio di esserci stati».
Italia Viva Forlì