Titolo: Il giovane Pertini: combattente per la libertà. Genere: autobiografico. Regista: Gianbattista Assani.
Trama – Il film Il giovane Pertini narra gli anni giovanili del futuro presidente della Repubblica vissuti sotto la violenta dittatura fascista, tra persecuzioni, esilio, prigione e la sua lotta partigiana di oppositore politico, quale socialista, che assieme ai comunisti uniti combattevano per liberare l’Italia dal regime.
Pertini crede talmente nel socialismo da farne una fede politica. Attraverso le sue lettere scritte alla madre Maria e alla fidanzata Matilde, si capisce quanto tenga alla lotta che sta portando avanti. Tanto da dissociarsi dalla domanda di Grazia richiesta dalla madre per i suoi motivi di salute e da lasciare libera la fidanzata di costruirsi la sua vita, risparmiandole disagi e sacrifici derivati dai suoi ideali politici. La sua prigionia dura oltre 10 anni nei carceri più duri, dal 1929 al 1943, incontrando alcuni direttori carcerari fascisti, che provano a farlo crollare come uomo.
Ma lui, determinato e forte della sua integrità morale, resiste e riesce a pensare anche agli altri compagni di prigionia, quali Gramsci e Saragat. La madre in questo periodo è sostenuta da una grande fede che la fa aspettare con fiducia la liberazione del figlio. Anche una volta fuori dal carcere, dopo la caduta del fascismo, continua a lottare per il bene dell’Italia, cercando di mettersi sempre in discussione con la speranza di fare il bene del paese; prima di tutto.
Il film termina con la sua voce che leggendo il suo diario, afferma: “Non so se sono riuscito a fare il bene delle patria, ma almeno ci ho provato”. Vi consigliamo di vederlo perchè è davvero un film di valore.
Giovanna e Loretta