Sabato 3 ottobre alle ore 16,00 verrà inaugurata a Forlì, all’Oratorio di San Sebastiano, la prima edizione annuale del premio e della mostra d’Arte contemporanea “Artisti per Alina”. L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì, dall’auto condotta da una sua coetanea in preda ai fumi dell’alcool e imbottita di droga. Una mostra d’Arte per tener vivo il ricordo di questa ragazza, della sua tragica scomparsa, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tragedie causate dagli omicidi stradali perpetrati da guidatori completamente ubriachi o drogati.
L’unico strumento, l’Arte, cui può ricorrere la mamma di Alina per attenuare l’abisso del suo dolore e della sua incolmabile perdita e per rappresentare la figura della figlia, le emozioni di lei e di chi gli sopravvive duramente nello struggente ricordo di quegli sguardi pieni di speranze e di sogni, ora spezzati. “Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore”.
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video) e, nel giorno della sua inaugurazione, verranno premiati i primi tre artisti vincitori del concorso indetto per l’anno 2020: 1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”Alina e le rose”; 2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”; 3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ”Alina. La primavera ti sveglierá con un fiore”.
“Una mostra che si ripeterà ogni anno perché questo amore non svanisca e perché resti vivo il monito di questa tragedia: mai più queste stragi omicide! Nel nome della coerenza e dell’opportunità, occorre quindi superare tutte le resistenze ideologiche, culturali e di convenienza, che rendono indegno di uno Stato civile il tabù che spesso circonda in Italia determinati argomenti di natura giudiziaria che sono e restano di estrema rilevanza, anche e soprattutto morale“.
Saranno presenti all’inaugurazione: Italo Pentimali autore e conferenziere, nel 2004, fonda “Più Che Puoi”, attualmente la più grande comunità di persone in Italia interessate a migliorare i propri risultati attraverso il potere del Cervello Quantico. Franco Trentalance ex pornoattore, oggi dedicato al coaching, alla scrittura, all’enogastronomia e come un appassionato motociclista è testimonial di “Adotta un DSM”, campagna per la sicurezza stradale dell’associazione Motorlab. Domenica 4 ottobre, alle ore 11,00, sarà presente Paola Giovetti giornalista-scrittrice, nota per i suoi programmi televisivi e per i saggi di natura spirituale-esoterica.
Il 4 ottobre, alle ore 18,00 sempre all’Oratorio San Sebastiano di Forli “Giustizia per le vittime stradali”. Ospiti: Elisabetta Aldrovandi garante della regione Lombardia e tutela delle vittime di reato, Jacopo Morrone onorevole, Giordano Biserni presidente Asaps, Gian Luca Zattini sindaco di Forli, Sanda Sudor presidente Alina Art Foundation. Moderatore Marco Bilancioni giornalista.