“Con la scomparsa di Valerio Alpi, una persona stimata da tutta la comunità ed un imprenditore che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo economico di Modigliana – commenta il sindaco Jader Dardi – ci lascia un uomo attento alla sua comunità, legato alle persone del suo paese che ha saputo portare il nome di Modigliana nel mondo. Ho espresso al figlio Vittorio e tramite lui a tutti i suoi familiari le più sincere condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale“.
Le esequie di Valerio Alpi si terranno lunedì 12 ottobre, partendo alle ore 14,45 dalla Camera mortuaria per celebrare la S. Messa in San Domenico alle ore 15,00. “In accordo con l’Amministrazione Comunale la famiglia Alpi comunica che purtroppo la funzione funebre si svolgerà alla presenza di un limitato numero di persone causa emergenza Covid” conclude il sindaco.
“Se n’è andato Valerio Alpi, stimato imprenditore romagnolo di Modigliana, Cavaliere del Lavoro e profondamente legato alla sua terra. Ci stringiamo attorno alla famiglia e a tutta la comunità locale nel ricordarlo come un uomo stimato che ha contribuito allo sviluppo del territorio“. Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio a proposito della morte dell’imprenditore Valerio Alpi.
“La storia imprenditoriale di Valerio Alpi si intreccia con quella del nostro territorio, della Valle del Tramazzo in particolare: lo sviluppo economico e sociale di Modigliana e Tredozio deve molto alla sua impresa e alla sua opera. La scomparsa dell’imprenditore rattrista la nostra comunità, che si stringe al dolore dei familiari di Alpi“. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia e sindaco di Tredozio. “L’azienda Alpi è oggi un simbolo del Made in Italy nel mondo, della creatività, del design e della tradizione manifatturiera del nostro Paese. L’azienda ha saputo innovare e innovarsi, spinta dall’energia della famiglia Alpi – conclude Simona Vietina – Valerio Alpi apparteneva a quella generazione che nel Dopoguerra ha saputo ricostruire e far crescere attività artigianali fino a farle diventare industriali, portando sviluppo e lavoro sul territorio“.