Noi utenti della fondazione “Opera don Pippo” siamo andati a Longastrino, in provincia di Ravenna, per visitare la “Casa di Axel”, una pensione per cani, che ha al suo interno un rifugio, completamente immerso nel verde. È una struttura molto ospitale, sia per il luogo, sia per la disponibilità dei proprietari che ci hanno fatti sentire a nostro agio fin da subito. Gli ospiti sono prevalentemente cani pittbull, amstaff e doghi argentini che hanno avuto storie di violenze e abbandoni ed ora necessitano di un recupero comportamentale.
In questo sono molto bravi Francesca Sistah, il suo compagno Francesco, entrambi educatori cinofili ENCI (Ente nazionale cinofilia italiana) e Luigi, fratello di Francesca. Dopo mezz’ora ognuno di noi aveva trovato e scelto un cane che potendo, avrebbe adottato: Beatrice, Roxy, Laika. Abbiamo conosciuto anche un mastino napoletano tripode, di nome Guenda; un concentrato di tenerezza e maestosità.
Francesca ha la capacità, non frequente, di normalizzare la disabilità, anche perché la sperimenta in prima persona con un suo fratello con disabilità grave. Questo è stato uno dei punti che ci ha fatto sentire molto accolti: come se ci avesse sempre conosciuti. È stata capace di scegliere cani che potessero darci emozioni ed affetto. Da parte loro c’è sempre stata attenzione ai nostri bisogni e alle esigenze dei cani, in modo che tutti potessimo ricevere il massimo da quell’incontro.
Ci ha emozionato a tal punto che non vediamo l’ora di poter ritornare. Se fossimo dei cani è proprio lì che vorremmo vivere, perché sappiamo che saremo rispettati, amati e curati, nonostante la nostra storia. È stato molto toccante quando Francesca ci ha raccontato le storie di alcuni cani che è riuscita a salvare da morte certa: Menphis, Boss, Lancillotto. Ne ha parlato talmente con empatia che ci ha coinvolto personalmente.
Se non si posso adottare i cani è possibile aiutarli con l’adozione a distanza. Inoltre, sono in cerca di volontari e invitiamo tutti a fare un’esperienza alla “Casa di Axel”, ne rimarrete affascinati. Un grande grazie a Francesca, Francesco e Luigi, continuate così, perché siete un trio raro ed eccezionale.
Loretta, Giovanna, Daniela, Alessandro