“Vitamina (L)egalità” è il nome del progetto messo in campo quest’anno dal Comune di Forlì per il riutilizzo e la valorizzazione dei beni confiscati al crimine organizzato. Si tratta di una iniziativa molto importante che l’Assessorato alla Legalità guidato da Maria Pia Baroni sta portando avanti in stretta collaborazione con Regione Emilia Romagna, la Consulta comunale sulla Legalità e diverse associazioni.
“L’impegno che portiamo avanti – afferma l’assessore Baroni – riguarda in particolare due realtà: la Casa della Legalità di viale dell’Appennino con terreno agricolo annesso e l’edificio di Porta Ravaldino che in passato ha ospitato l’ex Circolo Marini. In base a quanto previsto dalla legge e a sentenze della Magistratura, questi immobili sono divenuti proprietà del Comune di Forlì con l’impegno di essere utilizzati a fini sociali per la diffusione della cultura della legalità, della partecipazione e di buone pratiche di cittadinanza attiva. Il nostro impegno sta mettendo a frutto idee e risorse con l’obiettivo di far diventare questi due luoghi sedi di attività e spazi vissuti nella dimensione quotidiana. Per la Casa della Legalità di viale dell’Appennino stiamo predisponendo le procedure per l’assegnazione, attraverso avviso pubblico, dell’edificio e del terreno ad uso agricolo a una realtà associativa senza scopo di lucro e stiamo lavorando per una progettazione di tutta l’area circostante annessa alla stessa Casa della Legalità al fine di creare un polo idoneo per attività ed incontri, anche in un apposito spazio all’aperto, e per l’accoglienza di iniziative e progetti. Un’ottima notizia è giunta da parte della Regione che ha comunicato di aver incluso l’ex Circolo Marini fra i progetti finanziati”.
Relativamente a Forlì, a fronte di un budget progettuale complessivo di 136.100 euro, il contributo regionale assegnato ammonta a 77.000 euro. Insieme alla nuova vita degli immobili, il progetto “Vitamina (L)egalità” prevede concorsi per i giovani e iniziative, incontri e eventi aperti anche a tutti i cittadini. Alla luce dell’attuale emergenza da Covid e volendo comunque dar corso alle iniziative in qualsiasi condizione ci si troverà nei mesi a venire, queste azioni potranno essere realizzate in presenza o in maniera online (streaming, web e social).
“La linea guida assegnata ai progetti e alle azioni dedicati alla Legalità – conclude Baroni – si basa su un concetto fondamentale, e cioè che la coerenza con i valori della Costituzione e il rispetto delle regole devono essere una pratica quotidiana, portata avanti tutti i giorni nelle scuole, nell’associazionismo, nelle azioni del nostro vivere”.