Da lunedì Romagna in zona rossa

Stefano Bonaccini

Per il Ministro Speranza in Emilia Romagna siamo arancioni. La Regione Emilia-Romagna sta per emettere un provvedimento in cui metterà la Provincia di Forlì-Cesena in zona rossa a partire da lunedì. Diventeranno rosse tutte le Provincie della Romagna. Ovviamente è una decisione che non premia i forlivesi nonostante i numeri abbastanza contenuti” annuncia su Facebook il vicesindaco di Forlì Daniele Mezzacapo.

Dopo un tira e molla estenuante è arrivata la decisione in tarda serata: la Romagna sarà in zona rossa, che significa negozi e parrucchieri chiusi e autocertificazione per gli spostamenti. L’ordinanza regionale verrà firmata dal presidente Stefano Bonaccini decretando la chiusura di Nidi e Materne da lunedì, così come parrucchieri e barbieri, lo stesso che prevede il nuovo Dpcm per le zone rosse in tutto il Paese. L’ordinanza avrà una durata di 15 giorni. L’Europa non ha dubbi: per il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) l’Emilia-Romagna è “rosso scuro”.

“Da lunedì 8 marzo, tutti i Comuni della Ausl Romagna entrano in zona rossa. Si tratta di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già ora in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da lunedì” si legge nel sito della Regione.

Sulla base dei dati forniti dall’Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà nella giornata di domani una nuova ordinanza, in vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi, e proteggere la rete ospedaliera, dove sono in costante aumento i ricoveri sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive.

Le principali restrizioni che verranno introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.

La situazione epidemiologica continua a vedere un’impennata nella diffusione del virus, con numeri che ogni giorno e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili in passato – affermano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Servono assolutamente decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo alla pandemia che cambia anche a causa di nuove varianti. Per questo, anche di fronte alla conferma oggi dell’Emilia-Romagna in zona arancione da parte del governo, sulla base però di dati risalenti alla scorsa settimana, davanti a quelli che continuiamo a registrare qui attualmente, e monitorati quotidianamente, dalla trasmissibilità del virus ai ricoveri, e sulla base delle indicazioni dell’Ausl Romagna, estendiamo la zona rossa già in vigore nelle province di Modena e Bologna ai comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con quelli del Reggiano già in arancione scuro. Decisioni difficili, che si susseguono, ma che dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale”.

I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.
Questi i principali provvedimenti relativi alle zone rosse.
➡️SPOSTAMENTI
❌Vietati tutti, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o ragioni di salute.
✅È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
➡️ISTRUZIONE
❌Sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia (0 – 6) e quelle delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.
✅Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni speciali, garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
❌Sospesa la frequenza delle attività delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo il proseguimento di tali attività a distanza.
➡️ATTIVITÀ COMMERCIALI
❌Sospese le attività commerciali al dettaglio.
✅Restano aperte quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
❌Chiusi i mercati, ✅salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
✅Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
➡️SERVIZI DI RISTORAZIONE
❌Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie).
✅Consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i bar (e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle 18.
➡️SERVIZI ALLA PERSONA
✅Consentiti solo quelli di lavanderia, tintoria, pompe funebri.
❌Sospesi quelli di parrucchieri, barbieri, tatuatori, centri estetici e simili.
➡️ATTIVITÀ MOTORIA E ATTIVITÀ SPORTIVA
❌Anche se svolte in centri sportivi all’aperto, sono sospese tutte le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.
❌Sospesi lo svolgimento degli sport di contatto, le attività formative di avviamento relative agli stessi nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
❌Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
✅Consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
✅Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.
➡️MOSTRE/MUSEI/BIBLIOTECHE
❌Sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
✅Nelle biblioteche i servizi sono offerti su prenotazione.
❌Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto.

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