Ancora una volta il Comitato di Quartiere di Carpinello, Rotta e Castellaccio si è distinto per essersi preso a cuore e aver risolto un problema evidenziato da un cittadino che aveva segnalato lo stato di degrado di una lapide posta a ridosso della Cervese, nei pressi della rotonda con le vie del Boscone e Brasini. La lapide, che ricorda Antonio Sansavini (1925-1951) deceduto in quel luogo in seguito a un incidente stradale, dopo 70 anni e la mancanza di manutenzione, si era staccata dal piedistallo.
Il Comitato di Quartiere ha effettuato un’azione di manutenzione riattaccando il marmo alla sua base dopo aver effettuato un’accurata pulizia. In questo modo sono stati posti ancor più in evidenza i tre fregi che contraddistinguono il manufatto in questione: una ruota dentata, un martello e un’incudine, simboli del lavoro, voluti per ricordare Antonio Sansavini. A tale proposito si cercano informazioni su Sansavini per comprendere appieno il significato dei simboli sulla lapide e si invitano gli eventuali familiari rimasti a telefonare al 3485241485.
Oltre a questa sistemazione è stata ripulita anche un’altra lapide posta nelle immediate vicinanze che ricorda una giovanissima coppia: Luisa Pasini, nata nel 1941, e Rino Ravaioli, nato nel 1940, entrambi morti in seguito a un incidente stradale avvenuto il 15 dicembre 1958. Le vittime sono ricordate con la seguente frase: “Insieme oltre la vita perché la morte non divide ciò che l’amore ha unito“, incisa sotto una foto che ritrae i due giovani sorridenti e felici rimasta inalterata nonostante il tanto tempo passato.
La Cervese è sempre stata una strada funestata da gravi sinistri che sono avvenuti lungo i rettilinei, in particolare quando la via veniva percorsa ad alta velocità nonostante i limiti e quando ai bordi della carreggiata erano presenti due filari di pioppi, poi abbattuti, e negli incroci come quello che esisteva a Carpinello. Ora la realizzazione della rotonda in quel punto ha di fatto eliminato ogni incidente stradale grave. Però, non a caso sulla rotonda è stata posizionata dal Comitato di Quartiere, su idea dell’artista Mario Magnani, la carcassa rovesciata di un Maggiolino a monito del fatto che le migliorie apportate sull’importante asse viario, anche con l’allargamento effettuato dall’Amministrazione provinciale qualche anno fa, da sole non bastano ad evitare sciagure se non si rispetta il Codice della strada.
Gabriele Zelli